Pontecagnano, migrazioni ed integrazione: per un territorio di comune responsabilità
Con la partnership dell’Ambito Territoriale S4, di cui il Comune di Pontecagnano Faiano è ente capofila, prende avvio il progetto Easy Talk, a valere sul Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione 2014-2020, a cura del Ministero dell’Interno.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Consorzio Format, l’Istituto Comprensivo Statale “Sandro Penna” di Battipaglia, l’Ambito Territoriale S4 e l’Istituto di Istruzione Superiore “Perito Levi” di Eboli, capofila della rete progettuale.
Essa intende offrire un valido apporto alle scuole del territorio rispetto alle delicate problematiche di integrazione degli alunni e degli studenti stranieri, sviluppando i percorsi di mediazione culturale e linguistica.
La figura professionale del mediatore culturale opererà, in alcuni giorni della settimana, infatti, presso gli sportelli attivati all’Istituto Statale “Levi”, all’Istituto Comprensivo “Penna” ed ai Servizi Sociali del Comune di Pontecagnano Faiano. Sarà articolato, altresì, con modalità da concordare, un supporto itinerante alle altre scuole.
“Siamo impegnati a migliorare la rete dei servizi rivolti alla popolazione immigrata, con particolare attenzione ai minori”, ha affermato la Coordinatrice dell’Ufficio di Piano, Giovanna Martucciello, sottolineando che “sviluppare la mediazione culturale significa, altresì, accrescere l’accessibilità alle informazioni ed agli istituti di welfare presenti nel territorio”.
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pontecagnano Faiano, Paola Manzo, ha posto l’accento sull’integrazione scuola/territorio: “Su questo binomio la nostra Amministrazione sta lavorando con assoluta determinazione, offrendo servizi e costruendo canali di comunicazione. Tutto ciò riguarda anche gli adolescenti immigrati ai fini della comune vivibilità sociale, valorizzando e promuovendo la loro sensibilità nel creare un clima positivo di relazioni e di condivisione”.
Il Sindaco del Comune di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, sottolinea il valore strategico/culturale del progetto, evidenziando “la comune responsabilità ad incrementare le opportunità scolastiche, formative ed educative per tutti, contrastando i fenomeni di dispersione e di emarginazione, onde garantire le condizioni essenziali per l’ordinato svolgimento dei processi sociali. Nella capacità di inclusione sta la forza dei territori e della nostra Nazione a fronte delle sfide poste dall’odierno contesto storico-culturale”.