Consiglio comunale a Pontecagnano Faiano. Tra i punti all’ordine del giorno Tari, Imu e conversione di contenitori industriali
Ad aprire il dibattito quest’oggi, circa la questione TARI nella città di Pontecagnano Faiano, è il Sindaco della città Giuseppe Lanzara. Quest’ultimo afferma in merito:
“È un provvedimento che nasce da un dibattito, da un’unione e un dialogo. Rispetto all’apertura del governo nazionale economia e finanze che da la possibilità di abbattere in parte per tutti quei codici ateco quindi per tutte le attività rimaste chiuse per obbligo di legge, credo che abbiamo fatto anche qualcosa di più: non è stata abbattuta solo la parte variabile della quota, ma anche la parte fissa e arrivare a scontare del 20%. È una misura importante perché si è riusciti a mettere al primo posto l’interesse della comunità e i legittimi ruoli di maggioranza e di opposizione.”.
Tra le novità vi è la possibilità di rateizzare tale quota e si considera rientrati nella riduzione del 20% della Tari, anche alle attività e alle partite IVA, artigiani e commercianti, rimasti chiusi per qualche settimana o pochi giorni. La scelta è quella di agevolare i tanti che hanno subito delle problematiche a causa dell’emergenza Covid e lo si fa con 300mila euro da finanziare. Per quanto concerne la questione IMU, le tariffe non vengono toccate né in aumento né in riduzione, e a partire da quest’anno la Tassa sui servizi indivisibili non è più in vigore e viene inglobata dalla stessa Imu. L’intervento è quello di rideterminare le tariffe senza aumentare le somme precedenti.
In conclusione si è trattato l’art.28 bis del DPR 380/01 in materia di permessi di costruire convenzionati. Il provvedimento già nel 2019 è stato votato. All’epoca l’unico permesso di costruire convenzionato riguardava il “Piano case” e l’art.7 comma 5 in deroga allo strumento urbanistico e consentiva cambi di destinazione d’uso e la conversione di stabilimenti fuori uso.
Il consigliere Francesco Pastore, in merito, si esprime sostenendo come positiva l’idea di una risposta immediata da dare agli investitori nei casi di conversione di contenitori industriali dismessi e quindi circa la maggiore disponibilità da parte dell’ente comunale di sburocratizzare una serie di pratiche che non incentivavano gli investimenti, ma tenere bene a mente quali siano le finalità con cui tali contenitori industriali verranno convertiti.