La consigliera comunale Isabella Mangino accusa il Sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, di arroganza e incapacità
La consigliera comunale Isabella Mangino ha attaccato il Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara di arroganza e incapacità.
Secondo quanto la consigliera afferma,risulterebbe un esborso di gran lunga maggiore rispetto a quello previsto, per il servizio di taglio dell’erba affidato alla Sarim.
“I criteri adottati per l’approvazione di questo fantomatico “progetto di miglioramento del servizio di raccolta rifiuti“, a mio dire, configurano un palese danno erariale, visto che i calcoli non sono stati effettuati correttamente, tanto da produrre un esborso di gran lunga maggiore rispetto a quello previsto. A ciò si aggiunge il fatto che in bilancio sono stati già stanziati 39mila euro per la manutenzione del verde pubblico. Mi domando: quei soldi dove sono finiti? L’unica a guadagnarci in questa storia è la Sarim.“- Ecco le parole di Isabella Mangino.
Al Sindaco di Pontecagnano Faiano, la consigliera, critica perciò l’incapacità nella gestione di tale problema e l’arroganza con la quale in consiglio comunale le ha suggerito di rivolgersi alle autorità competenti. Nei suoi confronti, afferma:”Lanzara è il sindaco del cambiamento, è vero, ma delle poltrone che ha occupato e delle tasche di coloro che in campagna elettorale lo hanno supportato.”
Accuse forti, quelle mosse dalla consigliera indipendente di Pontecagnano Faiano, che non si fermerà di fronte a nessuno finché le saranno chiare le perplessità in merito all’accaduto. “Il sindaco mi ha inviato a rivolgermi alle autorità preposte? Non ho paura di farlo ed ho già provveduto ad inviare due esposti alla Procura della Repubblica su altrettante questioni anomale registrate nel corso della mia attività.”-continua dicendo.
“Quando Lanzara parla di opposizione strumentale – aggiunge Isabella Mangino – dovrebbe pensare ai suoi dieci anni di minoranza, nel corso dei quali ogni argomento è stato strumentalizzato, ma credo si sia troppo montato la testa per poter arrivare a fare un ragionamento del genere”.