La lettera aperta di una cittadina, chiede al Sindaco di Pontecagnano Faiano, Lanzara, abbattimento sanzioni e redistribuzione della TARI
Riceviamo e pubblichiamo integralmente, la lettera aperta di una cittadina di Pontecagnano Faiano al Primo Cittadino Giuseppe Lanzara.
Egregio Sign. Sindaco,
mi presento: sono Alessia Affinito, cresciuta nella nostra amata città, Pontecagnano Faiano.
Con la presente missiva intendo porre alla sua attenzione e a quella dell’amministrazione tutta un argomento che in città sta facendo discutere e preoccupare molti cittadini di Pontecagnano. Famiglie e attività Commerciali di ogni tipo stanno subendo, a causa del Covid, una crisi economica dovuta essenzialmente dalle norme per contenere il contagio. Queste norme a mio parere sono giuste per arrivare all’obiettivo che è quello del contenimento del contagio, ma sicuramente hanno prodotto un effetto di ritorno. Il momento storico è particolare, per cui la popolazione sta vivendo, come tutto il resto del mondo, un momento di difficoltà economica che non si esaurirà a breve. Quello su cui vorrei fosse posta l’attenzione è la tassa sui rifiuti (TARI).
Tale tassa è un tributo e come tale va onorato, ma quando ciò non avviene vengono imposte sanzioni molto pesanti al cittadino. La volontà del cittadino è sicuramente quella di onorare il tributo, ma le sanzioni imposte rendono il pagamento molto difficoltoso. Ad alcuni non è concessa nemmeno la rateizzazione del debito, quando è inferiore ai 1500 €. Ciò colpisce per lo più i pensionati che hanno un reddito mensile nettamente inferiore alla cifra dovuta e la TARI non è certamente l’unica spesa viva di un cittadino. Le attività commerciali, invece, hanno la possibilità di rateizzare la tassa, poiché superiore al suddetto limite, ma sono sottoposti a sanzioni ingenti.
Faccio appello alla coscienza e alla sensibilità del sindaco, in modo che possa prendere atto della composizione del tessuto sociale del nostro territorio, per evitare che tante attività, cuore pulsante della nostra comunità, chiudano le porte, come già è accaduto.
Vorrei che l’amministrazione redistribuisse il peso dei tributi per renderlo più democratico ed esigibile, evitando che diventino impagabili per i cittadini. Proporrei l’abbattimento delle sanzioni, prendendo in considerazione il contesto storico, di modo che il cittadino abbia più possibilità di estinguere tale debito e l’amministrazione di incorporare il suddetto per restituirlo in Servizi.
Certa che il primo cittadino porrà l’attenzione sulla tematiche e che comprenderà le difficoltà che i cittadini stanno riscontrando, porgo cordiali saluti.