Il Giro d’Italia restando a casa: didattica e tecnologia ai tempi del Coronavirus. Parteciperà anche la città di Pontecagnano
“Il Giro d’Italia restando a casa.” Parte da un paradosso l’idea del Prof. Stefano Moriggi, docente del corso Società e Contesti Educativi Digitali (corso di Laurea in Digital Education) presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha deciso di mettere a punto delle lezioni straordinarie (video-lezioni registrate e aule virtuali in streaming per simulazioni, esercitazioni e altro) con insegnanti di scuole di ogni ordine e grado al fine di coinvolgere il Paese in una riflessione sulla tecnologia ai tempi della crisi provocata dal Coronavirus.
Il “Giro” è partito da Sacile a Pordenone, tappa seguita anche in diretta nazionale dai microfoni di Radio24, è proseguito da Omegna a Ostuni e la terza tappa da Brindisi, lambirà Potenza per arrivare a Pontecagnano. E poi proseguirà fino a fine maggio, alternando tappe di testimonianze a ospiti esperti che consentiranno agli studenti del corso e agli uditori esterni approfondire la gestione della tecnologia digitale in contesti educativi e scolastici.
Il prossimo 27 marzo, dalle ore 12:00 alle ore 13:30, tra i protagonisti della terza tappa, ci saranno i docenti Daniela Brogna e Carmine Somma dell’I.C. Pontecagnano S. Antonio i quali racconteranno come stanno riorganizzando la loro “scena didattica” nelle condizioni estreme in cui siamo costretti a vivere in questi giorni.
Ospite del metacorso, a cui ci si potrà accedere inviando una richiesta al profilo Facebook del filosofo ed autore Stefano Moriggi, sarà anche il Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara, che così ha accolto l’iniziativa:
“Malgrado le complicazioni di questo periodo, la nostra città è sempre pronta a rispondere “sì” ad iniziative che puntino alla riflessione, che animino i dibattiti, che si interroghino con coraggio e rispondano con coscienza critica alle questioni più pregnanti del tempo che stiamo vivendo. Qualsiasi siano le barriere fisiche, nessuno potrà fermare i “voli” mentali. Si può viaggiare anche con la fantasia e con l’ingegno e noi lo faremo con un “Giro d’Italia” fuori dagli schemi ma sicuramente degno di essere fatto”.