Il Primo Cittadino di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, ha disposto una serie di misure cautelari per prevenire il contagio da Coronavirus
Il Primo Cittadino di Pontecagnano Faiano interviene sull’emergenza Coronavirus.
Questa mattina Giuseppe Lanzara ha, infatti, emesso una specifica ordinanza sindacale (n. 14 del 04.03.2020) contenente una serie di misure cautelari e preventive volte al contenimento del rischio contagio da COVID-19 all’interno della città.
Nella nota, è fatto obbligo ai titolari e gestori di pubblici esercizi, di alberghi, ristoranti, attività commerciali e qualsiasi luogo aperto al pubblico, di provvedere, entro cinque giorni dalla data odierna, ad effettuare una pulizia straordinaria ed una specifica disinfezione delle superfici e degli ambienti con prodotti chimici.
Viene indicata come necessaria anche l’esposizione, all’esterno del locale, non solo della copia dell’ordinanza, ma anche dell’attestazione dell’avvenuto intervento mediante la compilazione di un modulo scaricabile dal sito www.comune.pontecagnanofaiano.sa.it.
È fatto obbligo, infine, di posizionare appositi dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani.
Le disposizioni indicate nell’ordinanza sono estese anche alle società di trasporto locale e di trasporto pubblico non di linea, i cui automezzi transitano sul territorio cittadino.
Eventuali trasgressori saranno soggetti a sanzioni pecuniarie che vanno dai 25.00 ai 500.00,00 euro.
Sul caso, il Sindaco Giuseppe Lanzara ha voluto aggiungere: “In sinergia con gli organi preposti, stiamo lavorando per garantire il massimo livello di allerta su una situazione su cui stiamo agendo a mero scopo precauzionale. Già giorni addietro, prima che questo venisse imposto come obbligo dal Governo centrale, abbiamo attivato il COC (Centro Operativo Comunale) e dunque una serie di numeri telefonici per segnalare casi ed indicare spostamenti. Da oggi questo uno di questi contatti, ovvero il 3331623554, sarà attivo per rispondere alle esigenze di eventuali persone poste in quarantena, soggetti a rischio ed anziani impossibilitati ad uscire per effettuare commissioni necessarie ed ordinarie. Gli uffici comunali, della Polizia Municipale, le associazioni di pubblica assistenza, continueranno ad essere vicine a chi, direttamente o indirettamente, vive condizioni difficili in questo preciso momento storico. Mi preme, tuttavia, una precisazione: è quanto mai necessario, da parte di tutti, il rispetto delle regole imposte ed il riconoscimento delle rispettive competenze. Al vertice c’è il Governo, poi le Regioni, infine i Comuni. Attenersi a quanto deciso a tutti i livelli è la prima regola per contenere una situazione delicata, ma non ingestibile”.