Cittadino di Pontecagnano Faiano si incatena alle panchine nei giardini del Municipio: “Voglio il lavoro come tutte le persone”
Sciopero della fame a Pontecagnano Faiano. V.M., 32 anni, ha deciso di incatenarsi alle panchine nei giardini del Municipio intimando di iniziare lo sciopero della fame e della sete: esige il diritto di lavorare.
“Sto cercando lavoro da diverso tempo e non riesco a capire perché non mi fanno lavorare. Ho deciso di fare la protesta con le catene perché qui nessuno mi ascolta. Io ho due bambine e una moglie. Ho sempre lavorato per 10 anni, 3 mesi all’anno. Da circa due anni non mi fanno lavorare perché ho votato per l’opposizione. Se sono arrivato a questa scelta è perché la mia situazione è davvero grave. Aiutassero le persone che hanno reddito pari a 0” ecco quanto afferma il 32enne di Pontecagnano Faiano a Zerottonove.it.
La situazione risulta essere tragica e ogni giorno numerose persone lamentano la mancanza di lavoro e di inattività, ancora di più in un periodo di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. L‘Amministrazione di Pontecagnano Faiano ha dimostrato spirito di organizzazione e supporto con pacchi alimentari e attraverso le donazioni da parte dei privati, nei confronti dei tanti cittadini in difficoltà, ma il malcontento economico lamentato da V.M., risale a molto prima dell’emergenza.
Ecco che in diretta Facebook, il 32enne attende, incatenato alle panchine comunali, che qualcuno gli dia una risposta.