L’incendio a Battipaglia ha scatenato la reazione dell’Assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Sica di Pontecagnano e la controreazione di Sinistra Italiana
Il recente rogo di rifiuti sviluppatosi nei giorni scorsi a Battipaglia non è passato inosservato ai politici e attivisti locali del Comune di Pontecagnano Faiano.
L’Assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Sica, si è espresso in merito affermando: “L’assenza di impianti di riciclo pubblici lasciano lo spazio al malaffare, al pressappochismo ed ai disastri ambientali! Noi non ci faremo tirare per la giacchetta dagli sciacalli, da chi non ha idea di come gestire il ciclo dei rifiuti, da chi gioca a fare lo statista terrorizzando il popolo… La soluzione per il nostro territorio è e sarà l’ecodistretto”.
Parole sicuramente forti quelle dell’Assessore che sostiene l’importanza dell’impiantistica per il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti su un territorio molto sensibile al tema.
Anche Circolo Sinistra Italiana di Pontecagnano Faiano commenta l’accaduto verificatosi a Battipaglia, in virtù proprio delle parole dell’Assessore: “La magistratura chiarirà i fatti circa questo incendio ma noi riteniamo che il problema non è la gestione ma i rilevanti interessi che la criminalità ha nel ciclo dei rifiuti e chi sarà chiamato a gestire impianti e siti dovrà fare i conti con loro se non si risolve prima questo problema.”
Poi il gruppo politico della città di Pontecagnano passa alla replica nei confronti di Raffaele Sica. Ecco le parole di Sinistra Italiana: “Noi non ragioniamo sull’onda dell’emotività, come mostra di fare questo assessore, e non cavalchiamo squallidamente l’onda dello sdegno per avvalorare le nostre tesi. Invece ci piace ricordare che anche Legambiente, che ha un Assessore ed ispira la politica ambientale di questa Amministrazione, per bocca di Michele Buonomo ha recentemente bocciato la politica regionale dei rifiuti.”
Impiantistica si o impiantistica no? Sicuramente non è una questione semplice alla quale polemiche e false notizie o addirittura errori di considerazione possono dare una soluzione.
Proprio Legambiente recentemente si è così espresso in merito: “Abbiamo detto che c’è stata da parte della Regione un errore madornale, quello di chiedere ai territori chi volesse ospitare un impianto. Questo doveva avvenire in una fase ulteriore: prima bisognava individuare i luoghi migliori che potessero ospitarli magari quelli già infrastrutturali. Ci stanno centinaia di aree industriali nella nostra regione che rischiano il fallimento. Quelli sono siti per gli impianti di compostaggio.”