Il 70enne risiedeva in un rudere di Pontecagnano ma era originario dell’Ucraina
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Nella giornata di ieri è stato rinvenuto il cadavere di Stefan Voloshchuk in quella che il quotidiano che ne riporta la notizia, La Città, definisce poco meno che un rudere. L’uomo viveva alla meno peggio in via Magellano di Pontecagnano, grazie ai miseri guadagni di qualche lavoretto .
L’anziano sarebbe morto per un infarto, tesi che smentisce l’iniziale sospetto che l’avesse ucciso l’ondata di freddo.
Una storia di comune solitudine: un’amica era andata a cercarlo, come altre volte, nella mattinata di ieri. Rinvenire l’uomo esanime ed avvertire, inutilmente, i soccorsi è stato un tutt’uno: i volontari del 118 non hanno potuto che constatarne il decesso.
Al momento la salma è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria, ma presto sarà stabilito di consentire ai familiari di disporre il suo rientro in Ucraina. [ads2]