Pompei, turista delle isole Fiji incide il suo nome sull’intonaco di una domus negli scavi archeologici: è stato denunciato

[ads2] Si torna a parlare degli scavi di Pompei, poco più di qualche ora fa la segnalazione dell’ennesimo atto vandalico all’interno del sito archeologico. Un turista delle isole Fiji è stato sorpreso nell’atto di incidere il proprio nome sull’intonaco di una domus romana all’interno dell’area archeologica.

Secondo la fonte Ansa l’uomo è un cuoco di 47 anni che stava compiendo un viaggio di piacere in Italia. Le guardie addette alla vigilanza lo hanno sorpreso mentre incideva con una pietra il proprio nome sull’intonaco della domus di Marco Lucrezio Stabia. Il turista è stato subito bloccato e consegnato ai Carabinieri addetti alla vigilanza degli scavi di Pompei che lo hanno denunciato.

Purtroppo episodi del genere non sono nuovi all’interno del famoso sito archeologico. Nel giugno scorso un turista georgiano è stato sorpreso nell’atto di sottrarre delle tessere di mosaico dalla domus di Trittolemo, anch’egli subito segnalato e consegnato alle forze dell’ordine. La stessa domus è stata restaurata e riaperta al pubblico proprio nell’aprile di quest’anno. Ma le falle nel sistema di vigilanza degli scavi hanno anche permesso che interi pezzi di affreschi venissero asportati nel marzo scorso da ignoti, ancora oggi rimasti impuniti. Uno dei due frammenti, poi restituito tramite posta, proveniva dal laboratorio di restauro della soprintendenza, mentre l’altro, ancora non recuperato, proveniva dalla domus di Nettuno che non è stata mai aperta pubblico.

Questi fatti fanno pensare a un’assurda metafora di ricostruzione e distruzione continua cui sono destinate le rovine di Pompei. Il dramma del prezioso sito archeologico è destinato a perpetuarsi fino a quando le persone non verranno educate a rispettare questo patrimonio storico-artistico dell’umanità.