Emergenza sanità a Polla, risponde l’A.s.l. di Salerno sulla questione e sulle criticità
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È di questi giorni il botta e risposta che ha coinvolto la Direzione Generale del Presidio Ospedaliero Luigi Curto di Polla, l’Azienda Sanitaria Locale di Salerno e Rocco Giuliano, primo cittadino del noto comune cilentano.
Una querelle recente per un problema “vecchio” ed estremamente diffuso, quello portato all’attenzione dei piani alti, che in questi giorni ha assunto le dimensioni di una vera e propria emergenza.
In una nota del primo luglio, Giuliano evidenziava la carenza di personale medico e le conseguenti difficoltà nell’assistenza, con riguardo ai reparti di Cardiologia, O.r.l., Ortopedia e Gastroenterologia.
Nei giorni immediatamente successivi, il blocco dei ricoveri sembrava cosa certa, tanto rendere necessario l’intervento del Direttore Sanitario, Aristide Tortora, che rassicurava in relazione alla stabilizzazione dei pazienti.
La risposta dell’A.s.l di Salerno, nella persona del direttore generale, Dott. Antonio Squillante, non si è fatta attendere ed è stata formalizzata in una nota di risposta a Giuliano nella tarda mattinata di ieri.
Le criticità rilevate dal Sindaco sono state riscontrate dalla Direzione Generale salernitana, che ha provveduto ad una riorganizzazione del servizio reso da Specialisti ambulatoriali, unici sanitari al momento coinvolgibili presso le macrostrutture aziendali, comunque nei limiti delle risorse assegnate per la relativa voce di spesa.
Sono stati disposti trasferimenti di sanitari dai P.O di Vallo della Lucania e Battipaglia, con un intervento tampone, utile a salvare il salvabile a breve termine, ma non, evidentemente, a risolvere il disagio in via definitiva.
“Assicuro tutta la partecipazione di questa Direzione per il P.O. di Polla come per altri presidi dell’Azienda, rivolta a rimuovere le difficoltà non di poco conto che in questo triennio sono state comunque sempre affrontate e nell’ interesse unico dell’Utenza assistita”, assicura Squillante, pur senza lamentare la “scarsa collaborazione offerta dai dirigenti di alcuni presidi tra i quali quello di Polla”.
Sembra, insomma, lontana la fine di questa trascinata, triste, epopea estiva. Che poi, responsabilità e rassicurazioni a parte, a rimetterci siamo sempre e solo noi.
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