Digitalizzazione delle PMI, un trend in salita in Italia e in Campania. Full stack developer: la figura più ricercata dalle aziende
Al giorno d’oggi un mondo senza Internet risulta davvero inconcepibile. Difatti, le opportunità di connessione e rapida connettività tra reti locali hanno apportato non pochi vantaggi a privati e aziende, a partire dalla gestione di moltissime operazioni, effettuabili comodamente dal divano o da dietro la scrivania.
Il digitale permette di risparmiare tempo, denaro e spazio, qualità valide sia all’interno di un’impresa sia nella sfera privata individuale.
Digitalizzazione delle PMI, un trend in salita in Italia e in Campania
Contrariamente alle previsioni comuni, la digitalizzazione delle piccole e medie imprese ha innescato un aumento delle opportunità di occupazione, con crescente richiesta di figure professionali sempre più innovative.
Il digitale ha inoltre aperto nuove possibilità alle attività commerciali; in merito l’e-commerce ha rappresentato un grande traino al mercato su scala mondiale.
Tuttavia, al giorno d’oggi si contano ancora poche aziende in grado di coprire totalmente le posizioni aperte per le nuove mansioni digitali.
La digitalizzazione ha sorpreso tutti e la sua accelerazione ha richiesto lo sviluppo subitaneo di nuove conoscenze teoriche e competenze pratiche, domanda a cui la popolazione nazionale sta ancora cercando di rispondere nella maniera più accurata.
D’altro canto, il digitale rappresenta una risorsa sempre più proficua agli occhi di grandi imprenditori, che decidono di investire in rete tentando di incrementare gli introiti attraverso le potenzialità del mercato digitale attraverso l’apertura di una o più attività online.
L’incremento è stato particolarmente significativo tra il 2019 e il 2021, nonostante il rallentamento dell’economia dovuto all’emergenza sanitaria da Sars-CoV-2.
Tra le regioni che hanno conseguito i migliori risultati il primato spetta alla Campania, con una crescita del 26.3% grazie alla modifica della legge quadro sull’economia circolare e all’introduzione di normative sulle industrie 4.0, seguita da Sicilia (25.3%), Lazio (25.1%) e Puglia (24.2%).
Full stack developer: la figura più ricercata dalle aziende
Tra i ruoli più rivoluzionari nel digitale rientra lo sviluppatore “a tutto tondo”, una tra le professioni più richieste oggi dalle aziende.
Tale figura ha un ruolo attivo in fase di progettazione, sviluppo e distribuzione di software, siti e applicazioni web e vanta abilità di front-end (ciò che risulta visibile a ogni utente) e back-end (ciò che accade “dietro le quinte” della pagina web).
Le conoscenze per adempiere alla mansione, quindi, sono eterogenee e non richiedono necessariamente un titolo di studio universitario.
Oggi è infatti possibile frequentare un corso per aspiranti full stack developer anche direttamente online, ottenendo una certificazione valida per lavorare in questo interessante settore in costante evoluzione.
Le competenze da apprendere sono poliedriche, spaziando dai linguaggi di programmazione alla logica di business, per passare alla user experience, alla user interface e a molto altro.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, dunque, in questo caso specifico la formazione pratica, “sul campo”, è più indicata rispetto a quella tradizionale.
In generale, la digital transformation si sta rivelando una grande opportunità per le imprese nascenti come per quelle avviate. Avere un’adeguata formazione e seguire dei seminari ad hoc è, quindi, indispensabile per inserirsi con successo nel settore.
Grazie all’informatizzazione, qualsiasi azienda riesce a connettersi con altre realtà in maniera istantanea, riducendo al minimo le attese.
Ulteriori punti di forza riguardano il deciso aumento della precisione e della produttività aziendale, tradotto in una maggiore frequenza degli aggiornamenti in itinere e nella possibilità di investire risorse finanziarie su nuovi progetti e figure professionali innovative, con un conseguente incremento del valore dell’impresa.