Il gruppo PlayArt, dell’Associazione Rievoluzioni, presenta due eventi di grande interesse che si terranno a Mercato San Severino venerdì e sabato.
Si comincia venerdì, nella cornice del Faraldo Caffè, con Story of a lonely journey, serata all’insegna della poesia e della musica.
L’evento sarà aperto da Giuseppe D’Antonio, giovane autore nocerino laureato in Filosofia, che presenterà, per la prima volta in assoluto, le proprie poesie al pubblico.
In seguito si terrà un reading act e un expo curato dal gruppo Chiamata alle Arti e, successivamente, sarà di scena la musica con le performance live di The JJ Blues Experiment, Overflash e Antunzmask.
Grande interesse sarà, dunque, rivolto alla poesia, in quanto PlayArt crede in essa come costruzione pura del soggetto umano, uno specchio in cui potersi guardare senza nascondersi: poesia, quindi, che si trova non solo nei versi ma, in generale, in ogni forma d’arte.
Sabato, invece, PlayArt si sposterà al Bar Hollywood, sempre a Mercato San Severino, per l’evento Embrace your soul che inizierà con la proiezione del documentario La guerra dei poveri che narra di quanto in Italia sia difficile diffondere la propria musica e affermarsi, in quanto artista, pure come figura professionale rispettata nella sua dignità di lavoratore.
Embrace your soul proseguirà poi con un reading act di poesia e il live set di Vd Crew (duo delle Visioni Distorte) e Inketha: quest’ultimo, al secolo Eugenio Persico, è il principale fautore della sezione musicale e tecnica dell’evento nonché ideatore della sua titolazione.
Inoltre, abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con Ludovico Rescigno, membro di PlayArt e organizzatore, in prima linea, di questi eventi: “È sempre un piacere organizzare tali serate: vi sono atmosfere uniche e bella gente, genuina e carica di entusiasmo nonostante tutte le difficoltà che stiamo incontrando in questo periodo. Forse questa è la volta buona per creare una rete organizzativa che sappia dare un risposta massiccia all’impoverimento culturale in cui versano i nostri paesi che sono sempre più desolanti. Per quanto riguarda la poesia, sulla quale stiamo puntando molto, io credo – continua Ludovico – che nasca con l’intento di trasmettere emozioni ed è cosa risaputa; spesso s’ignora però la sua funzione analitica rispetto al mondo esteriore e interiore, cioè quella capacità di mettere a nudo il proprio essere e, contemporaneamente, quello degli altri utilizzando il linguaggio. L’inconscio utilizza i sogni in modo da plasmare la parola facendo di essa un filtro per comunicare, oggettivando, il disagio del labirinto ed esorcizzare la sofferenza: una sorta di liberazione attraverso le figure che immortalano tutte quelle cose che non vogliamo vedere ma che costituiscono la parte integrante della nostra storia, personale e collettiva”.