Gli episodi ripetuti di violenza sessuale sono avvenuti tra Pimonte e Gragnano. La vittima è stata ricattata con un video. Identificati i colpevoli
[ads1]
Pimonte – Il leader del branco, nonché fidanzatino della vittima, appartiene ad una famiglia legata al clan Afeltra-Di Martino. Una relazione adolescenziale che si è trasformata in un incubo per una quindicenne che è stata costretta a subire a più riprese violenze sessuali di gruppo.
Secondo quanto rivela La Città, sono tre gli episodi contestati dalla Procura della Repubblica di Napoli, durante i quali la ragazza è stata costretta dal fidanzato ad avere rapporti sessuali con i sui amici. I fatti sono divenuti di dominio pubblico alcune settimane fa in seguito al sequestro dei cellulari dei ragazzini, prova schiacciante delle violenze di gruppo perpetrate ai danni della fidanzata del “capo”.
Pare infatti che il boss avesse filmato un primo rapporto avuto con la ragazza nelle campagne di Pimonte allo scopo di ricattarla. Quel video, diffuso su WhatsApp, aveva fatto il giro tra i ragazzi del gruppo che in altre due occasioni sono stati “invitati” a partecipare.
Le indagini condotte dai Carabinieri hanno consentito di identificare 12 ragazzi destinatari di un’ordinanza cautelare con arresto.
Nessuna giustificazione da parte dei genitori dei responsabili. Una storia agghiacciante che ha scosso la comunità del piccolo Comune napoletano.
[ads2]