Pif incontra gli studenti dell’ateneo salernitano e presenta il film “La mafia uccide solo d’estate”, in occasione della rassegna Davimedia.

Conduttore, autore, scrittore ed ora anche regista ed attore. Pif, nome d’arte di Pierfrancesco Diliberto, il popolare volto del piccolo schermo, approda al cinema e presenta il suo nuovo film all’Università degli Studi di Salerno, nella serie di incontri targati Davimedia. Il teatro d’Ateneo, stracolmo di studenti, ha accolto Pif con calore e passione, acclamando il protagonista de “Il testimone” e apprezzandone le risposte e la disponibilità. Un appuntamento avvincente e ricco di spunti, iniziato con il saluto al Rettore, proseguito in teatro e concluso al Cinema “The Space” con la proiezione della pellicola “La mafia uccide solo d’estate”, che già sta riscuotendo numerosi consensi sia dal pubblico che dalla critica.

Ironico, timido, irriverente, leggero. Il suo modo di comunicare arriva dritto al cuore di chi vede ed ascolta. La sua capacità di trattare tematiche scottanti, non intaccandone l’importanza, sta facendo scuola nel mondo dei media. Ed anche al cinema, Pif ha voluto portare il suo stile per parlare di mafia, narrando di fatti realmente accaduti e di persone realmente esistite romanzando il tutto con tante trovate geniali. Nell’incontro, durato più di un’ora, Pif ha risposto alle tantissime domande non risparmiandosi su nulla. Ha parlato delle sue esperienze e della sua infanzia, dei suoi ricordi legati alla mafia e di questo sua nuova produzione. Non ha risparmiato la platea di aneddoti simpatici e curiosi, dimostrandosi fiero di non aver ceduto a compromessi ed al pizzo che, a detta sua, invadono la maggior parte delle produzioni cinematografiche in Sicilia. Non solo, Pif ha trasmesso messaggi di ottimismo e di speranza ad una generazione che spesso si ritrova nelle sue inchieste e nei suoi modi informali di affrontare la realtà.

Noi di Zerottonove, grazie a Davimedia e UTV, in collaborazione con Unis@und, la webradio dell’Ateneo, abbiamo avuto il piacere e l’onore di partecipare a quest’incontro e di intervistare Pierfrancesco, lasciandoci trasportare dal suo stile, spunto continuo per un nuovo modo di fare comunicazione.