Nella serata di ieri Piero De Luca ha presentato il progetto “Salerno la città del futuro”, ovvero un grandioso promemoria di tutte le opere di ammodernamento ed evoluzione compiute sulla città
[ads1]
Ieri sera si è svolta la presentazione di “Salerno la città del futuro”, un progetto illustrato da Piero De Luca, e che ha avuto lo scopo di mostrare la grande trasformazione della città, da luogo di degrado urbano ed incuria a splendida città giardino, polo principale del turismo, della cultura e solidarietà, sempre più simile all’avveneristica Barcellona.
Scelta come location del convegno la neonata Stazione Marittima, emblema di un patrimonio cittadino che deve essere vissuto da tutti. Passato, presente e futuro che “rendono orgogliosi di essere salernitani”, e consentiranno ancora un’evoluzione completa, fino a competere degnamente col resto d’Europa.
Presenti all’evento, oltre a Piero De Luca durante il dibattito, anche Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale di Salerno, Agostino Gallozzi e Mauro Maccauro, di Confindustria Salerno, Andrea Prete, Camera di Commercio, e Vincenzo Russo, Russo Costruzioni. A concludere, l’intervento del candidato sindaco Vincenzo Napoli.
“Il motivo di questo progetto è “la ricostruzione della memoria storica: Salerno è frutto di anni di impegno e trasformazioni, compiute in vent’anni dall’entourage del presidente della Regione Vincenzo De Luca“.
Opere rivoluzionarie come la metropolitana leggera, le assi viarie come quella della Lungo Irno, ed altre migliore all’estetica urbana come i giochi di luce, le fontane, i parcheggi, i monumenti, gli spazi verdi. Salerno è infatti al primo posto per l’impiego di fonti rinnovabili, di impianti fotovoltaici, dell’isola ecologica e dell’osservanza della raccolta differenziata.
Sono state recuperate zone degradate come alcuni quartieri periferici e rese degli spazi spendibili per lo sport, ammodernati i luoghi simbolo della cultura come il Teatro Verdi, il Cinema Diana, o il Teatro delle Arti. Sono stati finanziati eventi ormai famosi in tutta Europa e che hanno incrementato il turismo, come Luci d’Artista, e realizzati grandi progetti urbanistici come la messa a nuovo della spiaggia di Santa Teresa ed i boulevard di Marina d’Arechi, che costituiranno delle nuove attrazioni.
Salerno è anche attenta alla solidarietà, con gli investimenti nelle Politiche Sociali ed a sostegno della maternità e delle donne, con la costruzione di asili nido e scuole che garantiranno la gestione della vita lavorativa, in virtù della parità di genere.
Le amministrazioni in questo senso hanno cercato di “creare una sinergia ed empatia fra gli interventi di pubblici e privai” costituiti dall’industria, ed a sostegno di questo ponte di progresso.
Presentato anche il progetto “2o 2o 2o”, che prevede entro il 2020 un rincaro del 20% delle fonti rinnovabili e una diminuzione del 20% del consumo di CO2, che inizierà da alcuni quartieri pilota per poi estendersi.
La città risulta inoltre essere in pari con l’utilizzo dei fondi UE, grazie ad una programmazione del loro corretto uso, ed ha raggiunto una grande competitività per quanto riguarda l’import-export.
Salerno è diventata una perla del turismo e della cultura internazionale, ma molto si può e deve ancora essere fatto, per regalare ai cittadini una città godibile e che offra opportunità di lavoro e benessere, cioè degna di tale nome.
[ads2]