Mercato San Severino, in occasione della festività del 25 aprile, intitola una piazza, nella frazione di Curteri, a Luigi e Cecchino Cacciatore

Si è tenuta ieri mattina, nella frazione di Curteri di Mercato San Severino, in occasione della festa della Liberazione, l’intitolazione della piazza ai fratelli Cacciatore, Luigi e Cecchino. L’evento, curato dall’associazione socio-culturale “Alfonso Gatto” di Curteri e da “La Magnifica Gente Do’ Sud”, è stato introdotto dalla lettura di poesie incentrate sul tema della Liberazione.

È stato Don Raffaele De Cristoforo, parroco di Curteri-Sant’Angelo-Oscato, a sottolineare il valore della pazienza, della resistenza e della liberazione. Alla cerimonia hanno presieduto e preso la parola i familiari dei fratelli Cacciatore ricordando la vita dei loro cari. Luigi e Francesco, meglio conosciuto come Cecchino, cittadini sanseverinesi, sono stati infatti protagonisti, sin dal 1919, dell’opposizione alla dittatura battendosi con fierezza, coraggio e immense rinunce personali e familiari contro il regime fascista lavorando per il riscatto civile ed umano dei lavoratori e per ridare al Paese democrazia e libertà.

Il sindaco, Antonio Somma, ha dichiarato a tal proposito: “Intitolare una piazza per me ha un valore per chi viene dopo perché quello che poi resta è il ricordo. Il ricordo di persone che hanno avuto valore a livello nazionale, hanno vissuto in un momento determinante della storia della nostra nazione con vicende di vita alterne, come quelle di Luigi e Cecchino Cacciatore. Mettere dei nomi su una targa significa lasciare soprattutto ai giovani la testimonianza che questa terra ha dato i natali a persone che poi ne hanno dato lustro. È motivo di orgoglio per la nostra comunità aver avuto persone che hanno lottato affinché oggi si festeggiasse l’anniversario della Liberazione. La conquista della libertà diventa monito nelle lotte quotidiane che ciascuno di noi deve portare avanti.”