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Piazza Alario, al via i lavori per la trasformazione in Parco Giochi. Le proteste

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Piazza Alario, al via i lavori per la trasformazione in Parco Giochi. Le proteste

A Piazza Alario iniziano i lavori di recinzione per la costruzione di un parco giochi. La nota del Comitato Salviamo Piazza Alario

Piazza Alario viene recintata. Sono iniziati questa mattina i lavori di recinzione della piazza che verrà trasformata in un parco giochi.

Tante le proteste tra cui quella inarrestabile del “Comitato Salviamo Piazza Alario”: “Eccola al lavoro di buon’ora la squadra di operai che in men che non si dica ha recintato piazza Alario.
Per fare cosa?”

La nota

Ci risiamo. L’amministrazione comunale continua a portare avanti un progetto per la trasformazione di Piazza Alario in parco giochi.
Ribadiamo che non siamo dei seguaci di Re Erode, che abbiamo figli e nipoti, che desideriamo che questa città abbia spazi per lo svago e i giochi dei bambini all’aria aperta.
Ci opporremo con tutte le nostre forze ad altri colpi di mano.
Chiediamo alla Città la piena solidarietà alle nostre proposte e all’Amministrazione di fermare questo progetto di Parco Giochi inutile e pericoloso.

La solidarietà di Legambiente “Orizzonti”:

Esprimiamo il nostro sostegno ai cittadini e agli amici del Comitato “Salviamo Piazza Alario” che, occupando lo spazio recintato, stanno manifestando il loro dissenso nei confronti dell’ennesimo tentativo di stravolgimento della bellissima, storica piazzetta che pare davvero non trovar pace da qualche anno a questa parte. Oggi le amministrazioni vorrebbero trasformarla in un Parco Giochi, ridisegnando il suo meraviglioso e fondamentale aspetto di polmone verde del centro storico. A dispiacerci davvero, tuttavia, è anche l’assenza di dialogo degli amministratori che da diversi mesi ormai hanno reso difficoltoso il dialogo tra associazioni, cittadini e ente pubblico e ci fa rabbia che un’azione del genere, già oggetto di forte dissenso, sia stata inaugurata durante questo periodo di necessario isolamento dei cittadini. Auspichiamo un ripensamento e un’apertura nei confronti di quelle che sono rimostranze legittime dal momento che, come già più volte da noi sostenuto, la città necessita di opere di forestazione e sistemazione delle aree verdi.