Home Attualità Piano Sociale, a Sala Consilina 19 sindaci firmano per il Consorzio

Piano Sociale, a Sala Consilina 19 sindaci firmano per il Consorzio

0
Piano Sociale, a Sala Consilina 19 sindaci firmano per il Consorzio

Il Piano Sociale di Zona a Sala Consilina sta diventando Consorzio: i sindaci di 19 comuni firmano dal notaio. A breve le elezioni del presidente CDA

Il Piano di Zona S10 si trasforma, e da organizzazione territoriale d’ambito diventa Consorzio. Presso il Notaio Giuseppina Di Novella i sindaci dei 19 Comuni del Vallo di Diano e del Tanagro afferenti al Piano di Zona hanno apposto le loro firme per dare concretezza alla nuova forma giuridica, fortemente voluta dalla Regione Campania.

“Il Piano Sociale di Zona fino ad oggi non aveva una sua autonomia giuridica –spiega il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone ed era strutturato come organizzazione territoriale, nella quale Sala Consilina era il comune capofila: risultava in pratica come una «costola» del nostro Comune. Con la costituzione del Consorzio, il Piano di Zona si sgancia da questa precedente situazione ed ha vita autonoma, con un proprio Codice Fiscale”.

Nei prossimi 20 giorni dovrà essere nominato il CDA: il sindaco di Sala Consilina, Presidente uscente del Piano di Zona (in quanto primo cittadino del Comune Capofila), convocherà l’assemblea nella quale dovranno essere eletti il presidente, il vice presidente ed il CDA (che oltre al presidente sarà costituito da 4 componenti).

“Il CDA –evidenzia Cavallone- dovrà essere costituito da sindaci o consiglieri dei vari Comuni afferenti al Consorzio. Il Piano Sociale di Zona, che amministra ogni anno quote superiori ai 3 milioni di euro, dovrà avere un proprio revisore dei conti e un proprio bilancio”.

Oltre a Sala Consilina, gli altri comuni afferenti al Piano Sociale di Zona S10, ed i cui sindaci hanno firmato l’atto costitutivo del nuovo Consorzio dal Notaio Di Novella sono: Atena Lucana, Auletta, Buonabitacolo, Caggiano, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano Sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Petina, Polla, Salvitelle, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Sanza, Sassano e Teggiano.

La nuova forma giuridica dovrebbe garantirebbe al Piano Sociale di Zona S10 stabilità per il lavoro e una più efficace programmazione. Non a caso la Regione ha previsto premialità progressive per i Piani di Zona che passano alla forma consortile: un pressing anche formale, finalizzato a garantire costi ridotti e migliori servizi.

“L’obiettivo prioritario –ha ribadito più volte l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Lucia Fortini- deve essere l’aumento dei servizi alle famiglie, e con le forme consortili questo diventa meno complicato”.

Previous article Salerno, traffico in tilt su viadotto Gatto
Next article Uno Spot per…Il futuro. Ritorna il concorso de La Tenda
Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.