Approvato nella seduta di Giunta Regionale di ieri, il nuovo Piano Sociale Regionale. A precisarlo un comunicato del dott. Giovanni Baldi, che mette in evidenza come il nuovo piano sia nato dalla concertazione congiunta con tutti gli attori del welfare regionale: un atto programmatorio strategico che prevede l’integrazione con il Piano di Azione e Coesione per garantire il raggiungimento degli obiettivi di servizio in settori cardine come l’assistenza domiciliare o i servizi all’infanzia. Un Piano che spinge, inoltre, a promuovere tre grandi assi di intervento: inclusione sociale, attraverso le politiche per la famiglia; integrazione socio-sanitaria e prevenzione del disagio sociale e politiche di contrasto alla povertà. Ma ecco i fondi, voce per voce, del nuovo Piano Sociale Regionale: 37,5 milioni per i centri polifunzionali; 8,3 milioni per percorsi di formazione mirati al conseguimento della qualifica di tecnico dell’ accoglienza sociale ed animatore sociale; 5 milioni per favorire la nascita in aree degradate di associazioni di giovani, 3,5 milioni per il potenziamento del servizio civile regionale; 9 milioni per azioni legate allo sviluppo di sistemi integrati di servizi alla persona, con impiego di badanti e colf anche straniere.
Per il “Caregiver”, un progetto per garantire il sostegno a famiglie con persone affette da malattie progressivamente invalidanti, pronti 10 milioni, mentre 4,4 milioni andranno per la costituzione di centri per le famiglie e 1,8 milioni per 178 work experience finalizzate all’ inserimento lavorativo di persone con disabilità;8 milioni per gli accordi territoriali di genere; 2,8 milioni per azioni volte alla valorizzazione delle attività oratoriali e degli enti di culto; 30 milioni di euro ripartiti agli Ambiti territoriali per asili nido; 45 milioni per servizi innovativi per l’infanzia e infine l62 mila euro per contributi rivolti ad associazioni iscritte al registro regionale del volontariato.