Petrademone, il libro delle porte: Ieri pomeriggio Manlio Castagna ha presentato alla Feltrinelli di Salerno il suo romanzo
Dalle serie tv alla letteratura italiana, dal cinema ai videogiochi passando per la vita privata dell’autore. Questi sono solo alcuni dei riferimenti che si trovano in Petrademone, il primo romanzo di Manlio Castagna – pubblicato lo scorso 20 febbraio dalla Mondadori e presentato ieri pomeriggio alla Feltrinelli di Salerno.
“Uno dei principali riferimenti è quello al Mago di Oz che è presente in tutte le forme” ha raccontato “Poi c’è It che è un libro che mi ha cambiato la vita perché descrive il terrore della crescita: ognuno di noi affronta un momento della vita in cui si sente in difficoltà nel passaggio tra l’età adolescenziale e quella adulta. In quella palude tra le due età si nascondono i mostri. It è il libro che mi ha fatto immaginare che si può parlare di vita attraverso l’orrore della morte”
Il vicedirettore artistico del Giffoni Film Festival, dopo aver scritto saggi sul cinema e sui cani, esordisce nella narrativa con un libro fantasy per ragazzi, il primo di una saga che forse diventerà anche un film o una serie tv. Chi ha scritto la prefazione è il regista e amico Ivan Cotroneo che si è subito appassionato al progetto. A dare un gran supporto a questa storia sono stati anche l’attore Marco Giallini e il cantante Mika che, tra le altre cose, hanno pubblicato dei post sui social a riguardo. Proprio nell’epoca in cui appena si ha un dubbio lo si può risolvere immediatamente grazie a internet, Manlio Castagna ha deciso di ambientare gli avvenimenti del suo racconto negli anni ’80, un periodo di cui tutti hanno un po’ nostalgia, anche chi non li ha vissuti.
Quando Frida perde entrambi i genitori a causa di un incidente si trasferisce a Petrademone, la tenuta fra i monti in cui gli zii allevano border collie. I cani, però, cominciano a sparire e la ragazza, insieme ai suoi tre nuovi amici, si ritrova ad indagare fra strani individui, un misterioso Libro delle Porte e creature uscite da filastrocche horror.
“Cerco di far parlare i personaggi, vedo loro cosa mi dicono, li faccio vivere” ha spiegato l’autore “Per far funzionare bene le cose bisogna credere in loro e farli muovere dandogli una scenografia”
Il libro scorre veloce, è scritto in modo semplice (e non semplicistico), è rivolto ai ragazzi ma apprezzato anche dagli adulti e, soprattutto, sta già riscuotendo molto (meritato) successo. Alla sua presentazione, moderata dalla giornalista Francesca Salemme, sono accorse molte persone da Salerno e provincia che si sono prontamente interessate ai nuovi personaggi creati da Manlio che ha rimarcato l’importanza della lettura:
“È importante dare a tutti la possibilità di innamorarsi delle parole perché queste contengono in sé una musica, una bellezza che va scoperta. Ogni parola è una porta. Secondo me non si “diventa” scrittori perché è una cosa che si ha già dentro comunque per farlo devi essere un lettore, la lettura e la scrittura sono sempre collegate. Leggere è il 50% dello scrivere”
All’evento era presente anche l’attore Orazio Cerino che ha letto alcuni passaggi del libro rendendo ancora più affascinante l’avventura di Frida e dei suoi amici a Petrademone.