Un pescivendolo di Castellammare di Stabia è stato denunciato a piede libero per pesca illegale di specie animali protette e deturpamento di bellezze naturali. Era in possesso di datteri di mare
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Nella mattinata odierna, i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Amalfi, hanno fermato C.A. classe 1972, pescivendolo con precedenti specifici, di Castellammare di Stabia, il quale durante un controllo a bordo della sua auto, a Conca dei Marini (SA), in località “Grotta dello Smeraldo” è stato trovato in possesso di circa 40 kg di datteri di mare, la cui pesca è notoriamente assolutamente vietata.
I molluschi erano occultati nel cofano dell’auto in due taniche ed una cassetta di plastica avvolte in sacchi neri dell’immondizia, insieme a due borsoni con alcune mute utilizzate per la battuta illegale di pesca nelle acque del posto, verosimilmente avvenuta di notte ed insieme ad altri complici, sicuramente già allontanatisi a bordo di qualche natante.
L’uomo è stato denunciato a piede libero per pesca illegale di specie animali protette e deturpamento di bellezze naturali. I datteri sono stati sequestrati e fatti analizzare dal servizio sanitario dell’ASL in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.
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