Dopo la sosta, domani torna in campo la Seconda Divisione, con la Salernitana impegnata all’Arechi contro un Melfi in gran forma, reduce da 17 punti conquistati nelle ultime sette gare. Di contro, la compagine di Perrone proverà a riassaporare il gusto della vittoria che manca ormai da un mese e mezzo. Il riposo imposto dal calendario non può che aver fatto bene alla truppa granata, apparsa un po’ in debito d’ossigeno nell’ultimo periodo. Non proprio dello stesso avviso il tecnico Perrone: “Sinceramente a me le soste danno sempre fastidio perché interrompono il ritmo – ha detto stamani il mister in conferenza stampa –. Credo che quanto prima finiscano le partite, meglio sia. Non eravamo stanchi e non avevamo bisogno di fermarci, ma il calendario ce l’ha imposto ed ora siamo pronti per domani”.

Dunque, il trainer granata non vede nella condizione fisica le cause dei quattro punti nelle ultime cinque partite, e in merito ha aggiunto: “Il calcio è imprevedibilità, non si può dare sempre una spiegazione. Un allenatore può solo cercare di apportare dei correttivi, tattici o di uomini”.

In settimana l’allenatore del Melfi, Bitetto, ha confessato che della Salernitana, più che un singolo calciatore, teme soprattutto Perrone per i risultati che ha saputo conquistare dal suo arrivo a Salerno. “Lo ringrazio, ma in campo vanno sempre i giocatori e sono loro a determinare quasi sempre il risultato. Anzi, a volte gli allenatori finiscono con l’incidere in maniera negativa sulle partite”: questa la risposta del tecnico romano ai complimenti del collega.

E a chi gli ha chiesto come giudica le polemiche che, nonostante il campionato entusiasmante, ruotano sempre intorno alla Salernitana, Perrone ha ribattuto: “È il bello e il brutto di una piazza come Salerno: il brutto è che pare non si riesca mai a godere fino in fondo dei risultati della squadra, il bello è che questo non consente di rilassarsi”. Poi ha ironizzato: “Credo che a breve tutti si rilasseranno e saliranno sul carro dei vincitori…”.

Nessuna novità sul futuro del mister, ma in settimana il presidente Mezzaroma ha dispensato pubblici attestati di stima nei suoi confronti. La società non ha ancora discusso con lui l’eventuale rinnovo, ma questo per Perrone non rappresenta un problema: “Gli elogi fanno sempre piacere, anche l’anno scorso sapevo di avere la stima della società anche se poi ha deciso di non confermarmi. Ogni società ha il proprio modo di fare azienda e non mi sorprende il fatto che non mi abbiano ancora chiamato. Per ora penso a queste ultime sei partite perché domenica dopo domenica ci giochiamo il nostro futuro. Cosa mi aspetto? Niente, così non rimango mai deluso… e poi penso sempre che chi non mi vuole non mi merita”.

Formazione per la prima volta svelata, col tecnico che ha confermato modulo (4-3-1-2) e uomini di Aprilia, con le uniche eccezioni rappresentate da Piva, al posto di Chirieletti, e Tuia, che rileverà l’infortunato Rinaldi. Infine sul Melfi: “Dagli ultimi risultati, sicuramente non è la squadra migliore che potessimo incontrare. È in forma, ha un’ottima difesa e ha qualità. Verrà a Salerno a giocarsi la partita”.