Trasferta in Umbria per la Salernitana, impegnata domani al “Blasone” di Foligno nel ritorno della gara che sancì la prima vittoria stagionale della squadra granata. Come di consueto, presentazione della partita affidata a mister Perrone nella conferenza stampa della vigilia. “Il Foligno è una squadra forte – dichiara il tecnico romano – perché era stato attrezzato per fare un campionato di vertice. Ora può giocarsela per i play-off così come potrebbe vedersi impelagato nella lotta per evitare i play-out. Rispetto alla gara di andata non ha cambiato molti giocatori. Ѐ cambiato l’allenatore, che ha dato un’impronta alla squadra. Domani mi aspetto una partita difficile”.
Mancherà Guazzo, squalificato, ma come al solito Perrone non svela quali saranno le scelte di formazione: “Dispiace per Matteo, stava facendo molto bene e ha caratteristiche che nessun altro elemento della rosa possiede, ma i giocatori ci sono e bisogna sfruttare le qualità di tutti”. Pienamente recuperato Mancini, che in settimana aveva accusato una lieve lombalgia. Sul suo impiego, il trainer granata si sbilancia: “Ѐ pronto a giocare novanta minuti: ha una condizione fisica tale che questi giorni di riposo gli hanno potuto soltanto far bene”.
Perrone torna poi sulla gara di domenica con l’Arzanese, sottolineando che “è stata una partita giocata a ritmi molto alti. La squadra ha corso e lottato, è mancato solo il gol. Cali? La concentrazione è sempre alta e la condizione fisica ottima, poi si sa che nel calcio possono essere episodi a fare la differenza”. A chi gli chiede se di qui in avanti la Salernitana possa anche cominciare ad “accontentarsi”, il mister risponde: “Abbiamo un buon vantaggio ma nessun margine è rassicurante. Partendo dal presupposto che non si possono vincere tutte le partite, è normale che nel corso di una gara un cambio possa essere funzionale a portare a casa un risultato diverso dalla vittoria. Detto questo, però, partiamo sempre per vincere tutte le partite”.
Due giorni fa si è chiuso il calciomercato e la Salernitana, come ampiamente annunciato, non ha messo a segno alcun colpo in entrata e ha ceduto soltanto Silvestri in prestito al Campobasso. “In entrata non volevo nessuno perché stiamo già bene così – commenta in merito Perrone –. Avrei preferito che qualcuno andasse via per consentirgli di trovare più spazio altrove: è avvenuto solo per Silvestri, a cui faccio i migliori auguri. Mi dispiace per gli altri che sono rimasti al palo perché ogni domenica ne posso considerare solo 23, mandando inevitabilmente in tribuna alcuni di loro, e questo non è bello per un allenatore”.
Infine un giudizio sulla riduzione della squalifica a Montervino: “Ero sicuro che sarebbe accaduto, ma resto dell’avviso che anche tre giornate di squalifica rappresentano una pena ingiusta”.