Non ci sarebbe miglior regalo di una vittoria. Questo è quello che ha chiesto Carlo Perrone ai suoi ragazzi per festeggiare al meglio il suo cinquantaduesimo compleanno. Domani la Salernitana affronta all’Arechi il Borgo a Buggiano e sarà la prima di tre gare – salvo riduzioni – senza il bomber Ciro Ginestra. “L’assenza di Ciro peserà tanto – ha dichiarato stamani Perrone in conferenza stampa – ma sono sicuro che chi lo sostituirà farà altrettanto bene”.
Proprio sul deprecabile gesto del “cobra”, squalificato per tre turni in seguito alla testata rifilata domenica scorsa a Giuffrida, il tecnico romano si è ulteriormente soffermato: “A un’offesa verbale non si deve mai rispondere in alcun modo. Inoltre, se lo avesse visto un figlio non avrebbe dato un buon esempio. Domenica lui era mortificato per ciò che aveva fatto, ma era stato offeso in maniera molto pesante ed ha avuto un raptus. Se l’avessi fatto giocare senza la squalifica? Certo che sì, non sono un fustigatore. E poi a tutti può capitare di sbagliare”.
Per sopperire all’assenza di Ginestra, Perrone medita di cambiare modulo: nell’unico allenamento settimanale aperto a telecamere e taccuini si sono viste prove di 4-3-3, con Gustavo e la novità Ricci ad affiancare Guazzo in avanti. “Ho sempre detto che questa squadra può giocare indifferentemente col 4-3-1-2, col 4-3-3 e in alcune situazioni anche col 3-5-2 – ha spiegato il mister –. Guazzo e Topouzis insieme? Andrebbero ad occupare la stessa posizione e sarebbe un problema per gli equilibri della squadra”. Poi su Gustavo: “Da esterno può dare qualcosa in più perché lui non è proprio un trequartista, ma un attaccante. E’ un giocatore molto mobile e in quella posizione può avere più libertà di manovra”.
Sul flop ampiamente prevedibile della campagna abbonamenti, l’allenatore granata si è così espresso: “Non credo sia legato agli scarsi risultati di inizio stagione, quanto piuttosto alla politica dei prezzi adottata dalla società. Il pubblico è un fattore importante: anche domenica scorsa, avere la nostra porta sotto la curva dei nostri tifosi ha dato qualcosa in più a Iannarilli. L’unica cosa che possiamo fare è scalare posizioni in classifica e riempire lo stadio attraverso i risultati”.
Infine, sull’ipotetica combine di Salernitana-Bari del 2009 Perrone ha preferito glissare ma ha denunciato: “Quello del calcioscommesse è un fenomeno che si è ingigantito soprattutto nelle categorie più basse perché molti calciatori che militano in società con gravi difficoltà economiche non riescono ad arrivare a fine mese. Se è possibile che un allenatore non si accorga di nulla? Sicuramente. Si dice “chi ha il sospetto ha il difetto”: in questo io sono molto ingenuo, perché tante cose non le farei e quindi non le sospetto nemmeno”.