Profumo di Prima Divisione domani pomeriggio allo stadio Arechi. La Salernitana ospiterà, infatti, la seconda della classe, il Pontedera di mister Indiani, staccato di soli tre punti dalla squadra granata e autentica rivelazione del campionato. La sfida di domani potrebbe sancire chi sarà, di qui alla fine, la capolista di questo girone,ma stamani il tecnico Perrone ha voluto sottolineare che non si tratta assolutamente di una sfida che può valere una stagione. “Io non caricherei troppo la partita di domani – ha detto il mister in conferenza stampa – è una gara importante contro una diretta concorrente, ma il campionato non finisce domani. Dopo ci saranno altre sette partite e la promozione dovremo sudarcela fino alla fine”.
In settimana il patron Lotito ha cercato di scuotere la squadra affermando che un eventuale secondo posto rappresenterebbe un fallimento. A questo monito, Perrone ha risposto: “Siamo tutti concentrati sul primo posto, anche se non si può sempre vincere. Il presidente cerca di incitarci e tenerci sempre sulla corda, ma in questo momento non mi sembra abbiamo tanti problemi”.
Per il tecnico romano, i due punti conquistati dalla Salernitana nelle ultime tre partite sono il frutto più di episodi storti che di un calo fisico della squadra: “Stiamo tutti bene. I ragazzi si allenano sempre con intensità ed entusiasmo, non vedo appannamenti. A Campobasso ho rivisto un po’ la gara di Foligno, dove abbiamo sofferto di più ma abbiamo vinto: purtroppo questo è il calcio e dobbiamo accettarlo”.
Sul dato tecnico, mancheranno Montervino (squalificato) e Tuia (infortunato), mentre recupera dal problema al ginocchio Mounard che figura regolarmente nella lista dei convocati. E sul giocatore transalpino, Perrone ha evidenziato: “Oggi si è allenato, è tra i convocati, vedremo domani se scenderà in campo dal primo minuto. Il modulo, comunque, non dipenderà dal suo utilizzo, ma dallo stato di forma dei giocatori”.
Sul Pontedera: “Ѐ davvero una bella squadra. Ѐ cambiata poco rispetto alla gara d’andata ed è una sorpresa il fatto che prenda pochi cartellini e giochi quasi sempre con gli stessi elementi. Se sta facendo così bene vuol dire che ha qualità e credo che chi ha costruito questa squadra sapeva che avrebbe potuto disputare un campionato di vertice: difficilmente si fanno miracoli…”.
Che tipo di partita si aspetta Perrone dalla sua squadra? “Ultimamente ci innervosiamo spesso, e questo non si vede soltanto dai cartellini che prendiamo, ma dall’ansia che in certi momenti abbiamo nel fare i passaggi. Dobbiamo essere tranquilli. Loro sono bravissimi a far ripartire subito l’azione quando rubano palla, quindi ho detto ai ragazzi di stare attenti soprattutto quando il pallone ce l’abbiamo noi, e per questo sarà importante rimanere calmi. Se avremo due risultati su tre? Non si possono fare discorsi del genere”.
Infine un giudizio sul pubblico, che domani si annuncia più numeroso sugli spalti dell’Arechi: “Dobbiamo dare qualcosa in più anche per ripagare questi tifosi meravigliosi che ci incitano incessantemente durante tutta la partita. Loro ci stanno già dando una mano: se domani saranno di più tanto meglio, altrimenti saranno sufficienti quelli che ci sono sempre”.