Insolitamente un po’ contrariato, ma caparbiamente paterno nel proteggere i suoi giocatori. Questo il Carlo Perrone presentatosi stamani in conferenza stampa, alla vigilia dell’anticipo Salernitana-Martina (diretta tv su Sportitalia). Il tecnico romano ha difeso a spada tratta Guazzo – al centro di polemiche per presunti malumori dopo il rigore battuto da Mancini a Poggibonsi – e ha sottolineato: “Prima di scrivere bisogna verificare una notizia. La stampa ha un potere enorme e deve evitare di creare nella testa della gente idee sbagliate. Sabato Matteo aveva un problema alla spalla e ha lasciato la battuta del rigore a Mancini. Chi è il rigorista? Ginestra ha un ottimo score, Montervino non sbaglia quasi mai, poi ci sono i vari Guazzo, Mancini, Perpetuini, ma sono loro a decidere in base a chi se la sente”.
Il mister si è poi soffermato sulla sfida di domani, che vedrà il rientro di Rinaldi e Montervino dal primo minuto. Tra i convocati torna finalmente, dopo oltre due mesi, David Mounard. “Pian piano stiamo recuperando tutti – ha detto Perrone – ora aspettiamo Luciani e Chirieletti, ma per loro ci vorrà un po’ più di tempo. Non so se Mounard verrà in panchina, ma la cosa importante è che sta bene”.
Domani sarà un test importante per la Salernitana, che affronterà all’Arechi una diretta concorrente per la promozione. Perrone lo sa bene e in proposito ha precisato: “Dobbiamo giocare al massimo perché domani andremo ad affrontare una squadra che, insieme a noi e L’Aquila, è tra le più attrezzate del campionato. Sarà una partita difficile e un risultato importante ci darebbe ancora più forza e convinzione. I vantaggi di giocare in anticipo? Soltanto un giorno in più per stare in famiglia e la possibilità di vedere qualche avversaria: domenica scorsa ero a Teramo mentre domenica prossima andrò a vedere Aprilia-Gavorrano”.
In settimana Mancini ha dichiarato che a gennaio non rispedirebbe subito al mittente eventuali offerte provenienti dalla B, ma a riguardo Perrone ha mostrato più di qualche perplessità: “Sicuramente la rosa sarà sfoltita perché siamo in tanti ma credo che Manuel non abbia alcuna intenzione di andar via. Sta facendo molto bene però ribadisco che tutti sono importanti ma nessuno indispensabile, fatta eccezione per i presidenti”.
Il trainer granata ha fugato ogni dubbio anche su possibili pressioni che potrebbero venire dal primo posto conquistato: “Per quanto mi riguarda non avverto alcun tipo di pressione. Non pensiamo al primo posto e ho detto ai ragazzi di non leggere siti o giornali perché chi li giudica è solo e soltanto l’allenatore e la società”.
Da quando Perrone è tornato a Salerno, la Salernitana ha collezionato 27 punti in 11 partite, numeri da record che neanche l’allenatore stesso avrebbe immaginato: “Speravo di fare bene ma se avessi dovuto mettere la firma l’avrei messa anche per un punteggio più basso. Il merito della rimonta è però del gruppo. Rivincite per le critiche della scorsa stagione? Molte volte i giudizi sulle persone non vanno in profondità, ma non mi sono preso alcuna rivincita, vado avanti e cerco di fare il massimo. Mi fa piacere che sia cambiato il giudizio nei miei confronti”.