Si chiude il “girone Perrone”, con il tecnico romano che affronterà l’ultima squadra che non ha ancora incrociato da quando è tornato a Salerno. Domani, infatti, i granata saranno di scena ad Aversa, nel ritorno della gara che lo scorso 16 settembre diede il benservito all’ex tecnico Galderisi. Se la Salernitana dovesse uscire indenne dal “Bisceglia”, Perrone avrà chiuso il suo personalissimo girone con un eloquente zero nella casella delle sconfitte, il che per il trainer granata significherebbe che “stiamo facendo bene e che la squadra è attrezzata, ma dopo la gara di domani ce ne saranno altre, quindi dobbiamo rimanere sempre con i piedi per terra e affrontare partita dopo partita perché il pericolo è sempre dietro l’angolo”. Frena così gli entusiasmi Carlo Perrone in conferenza stampa, e aggiunge: “Non basta far bene, devi sempre continuare perché altrimenti si insinuano i dubbi e c’è sempre chi è pronto a toglierti il posto. Non temo cali di tensione perché c’è tanta voglia, soprattutto da parte di chi sta fuori, di mettermi sempre in difficoltà”.
Come al solito poche indicazioni sulla formazione, con le uniche certezze del rientro di Ginestra e dell’assenza per squalifica di Perpetuini, che comunque non preoccupa più di tanto Perrone: “Riccardo ha fatto molto bene finora – dice il mister – ma anche altri componenti della rosa stanno bene e sono sicuro che non lo faranno rimpiangere”. A prendere il posto dell’ex Primavera della Lazio potrebbe essere un altro ex biancoceleste, quell’Enrico Zampa che avrebbe finalmente l’opportunità di dimostrare il proprio valore nel ruolo a lui più congeniale, da playmaker davanti alla difesa. Ma Perrone non esclude che anche Mancini abbia le caratteristiche per fungere da vertice basso del centrocampo. “Ho ancora dubbi sia sul modulo che sugli interpreti – continua il tecnico – e sono relativi al tipo di partita che andremo a fare”. Partita che, secondo Perrone, sarà “molto fisica e con tanta intensità, quindi bisognerà tenere alta la concentrazione e la carica agonistica, altrimenti si rischia di far male. Mi aspetto che l’Aversa giochi con ritmi alti, ma credo che farà una gara molto accorta perché il campionato non finisce domani, quindi per loro non sarà l’ultima spiaggia. Sarà comunque da temere la voglia di rivincita dei giocatori e la loro fame di punti”.
Sollecitato poi su eventuali trattative già intavolate con la società circa il rinnovo del proprio contratto, Perrone risponde così: “In settimana ho letto le dichiarazioni del presidente Mezzaroma – che aveva espresso il desiderio di arrivare in B con il tecnico romano – mi hanno fatto piacere ma per ora sono discorsi assolutamente prematuri, bisogna vivere alla giornata”.
Infine una considerazione sui tifosi, che anche ad Aversa saranno in massa al fianco dei propri beniamini: “L’altro giorno ho visto la partita dell’andata e mi ha colpito il fatto che i tifosi, anche sull’1-2, non hanno smesso un attimo di incitare la loro squadra: anche questo deve essere un motivo in più per fare bene”.