Prima gara casalinga del 2013 per la Salernitana. Domani pomeriggio all’Arechi arriva il Chieti, che all’andata rifilò quattro sberle all’allora compagine di Galderisi, infliggendo ai granata la seconda delle uniche due sconfitte dell’intera stagione. Salernitana pronta al riscatto, dunque, vogliosa di compiere un altro importante passo verso la promozione. È quanto ha ribadito stamani anche il tecnico Perrone, nella consueta conferenza stampa della vigilia. “Le partite sono tutte importanti – ha detto il mister – ma contro il Chieti, visto anche il risultato dell’andata, sarà un banco di prova fondamentale. Loro sono un’ottima squadra, costruita bene dal direttore sportivo Battisti. Noi non dobbiamo strafare perché il campionato non finisce domani. Dobbiamo essere bravi a tirar fuori il massimo, consapevoli del fatto che non si può sempre vincere, anche perché nel girone di ritorno le squadre si rinforzano, quindi ci attenderà un campionato diverso”.
Domani mancherà il bomber Ginestra, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo. Un vero e proprio rebus, dunque, la formazione che Perrone è intenzionato a mandare in campo contro la squadra abruzzese. Ritorno al 3-5-2, conferma del 4-3-1-2 o riproposizione del 4-3-3? Difficile a dirsi, anche perché come al solito il trainer granata ha fatto pretattica: “Il tridente potrebbe essere un’opzione, ma abbiamo provato diverse soluzioni in settimana. Alcune indicazioni ben precise ce l’ho ma bisognerà vedere anche le condizioni atmosferiche perché se pioverà il campo sarà molto allentato”. L’assenza del “cobra” farebbe pensare a un ritorno in campo dal primo minuto di Gustavo, ma sul brasiliano, Perrone sembra non fare molto affidamento: “Questa settimana l’ho visto poco, è rientrato qualche giorno dopo dalle vacanze ed è stato impegnato fino all’altro giorno con la Nazionale Universitaria. In che posizione lo vedo meglio? Secondo me si esprime al massimo da punta centrale o da seconda punta. Può fare anche l’esterno in un attacco a tre ma non è la sua posizione ideale”. Su Mounard invece: “Ha ottime qualità tecniche, capacità realizzative e tanta resistenza. Lo vedo trequartista, sebbene debba migliorare in fase di smarcamento, o centrocampista. Da esterno soffre un po’, quindi in caso di tridente potrebbe rimanere fuori”.
Per Perrone la sfida di domani sarà “da prendere assolutamente con le molle perché il Chieti è una squadra con molta qualità e un’ottima condizione fisica e non bisogna farsi ingannare dal 3-0 che ha subito contro l’Arzanese. Ha due attaccanti molto forti: De Sousa è un giocatore completo, ha qualità, forza fisica, è bravo di testa e sa difendere la palla, Alessandro possiede bei colpi e insieme formano una coppia ben assortita”.
Infine una considerazione sui tifosi: per Perrone, a dispetto delle idee di patron Lotito, i soliti cinquemila attesi anche domani sugli spalti dell’Arechi “sono già tanti, poi dobbiamo essere noi a far affezionare ancora di più la gente a questa squadra. Sicuramente influisce anche la categoria: sono convinto che in Prima Divisione o in Serie B ci sarebbe più gente”.