Conferenza stampa pre-partita per Carlo Perrone che, dopo aver gioito domenica per una vittoria che mancava da due mesi, è chiamato, con la squadra, a confermarsi contro una diretta concorrente per il play-off.
“Le vigilie sono tutte importanti perché il giorno dopo ci sono sempre tre punti in palio, il Pontedera era partito molto bene, adesso è in crisi di risultati. Dobbiamo essere consapevoli di non aver fatto niente, perché i problemi non si risolvono vincendo una partita dopo due mesi” – esordisce così Perrone in conferenza. “Sebbene manchino tante partite, se si sbaglia ci sono sempre meno possibilità di recuperare, è normale”. Perrone può contare anche su Bianchi e Scalise, ultimi due arrivati in casa Salernitana: “Sono a disposizione ed in piena attività, con l’Ascoli scendevano in campo regolarmente. Oggi Scalise si è allenato per la prima volta con noi, ma entrambi sono in grado di disputare i 90’”.
Dopo una partita giocata sottotono domenica, Pasquale Foggia ieri si è messo in evidenza nell’amichevole infrasettimanale: “Pasquale sta come le altre settimane, io posso vedere esteriormente non riesco a guardare l’anima. E’ un ragazzo che sta ritrovando una discreta condizione, s’impegna e non credo ci siano controindicazioni, poi bisogna vedere all’interno di noi stessi se uno ha uno stato d’animo differente rispetto quello che mostra, ma non credo”. Quest’estate, per un Foggia che è arrivato un Grassi che è andato via, dopo essere stato il primo acquisto estivo della Salernitana di Lotito e Mezzaroma, Perrone preferisce non esprimere giudizi in merito, per un giocatore che lui aveva fortemente voluto prima di decidere di abbandonare la Salernitana il giorno prima del ritiro: “Grassi è un giocatore della Salernitana in prestito al Pontedera, quindi va bene così”. Per quanto riguarda i convocati in casa granata, figurano regolarmente nella lista sia Capua sia Mounard. I due, ieri, non hanno preso parte all’amichevole per via di alcuni problemi fisici, prontamente smaltiti: “Sono stati convocati entrambi, quindi più o meno hanno smaltito i lievi infortuni”.
Capitolo mercato, il mister dichiara di aspettarsi altri rinforzi: “Con Fabiani ci stiamo confrontando per capire come e dove intervenire. Chiusa la finestra di mercato, vogliamo giocatori con le motivazioni giuste e che possano portare avanti fino alla fine di questo campionato. L’ideale sarebbe riuscire a prendere un centrale che all’occorrenza possa giocare terzino, ma non è facile in questa fase, molte e i giocatori individuati non vengono perché rispondono le rispettive società d’appartenenza rispondono picche. Qualcosa verrà fatta. A sinistra abbiamo solo Piva, per l’emergenza va bene, ma se deve protrarsi diventa un problema”. La Salernitana, adesso, ha bisogno di ritrovare la verve realizzativa di Ciro Ginestra, a secco dal girone d’andata. Sull’eventuale approdo in granata di un bomber, Perrone così si esprime: “Abbiamo solo tre attaccanti, quattro con Gustavo, perché secondo me Mounard non è un attaccante così come Foggia, sono un giocatore offensivo. L’attaccante è chi gioca spalle alla porta e ne abbiamo quattro. Il discorso è delicato, possiamo prendere un altro giocatore, magari importante, poi c’è qualcuno d’importante che non ha continuità di gioco che per un calciatore è fondamentale. Siamo abbastanza attrezzati, dobbiamo arrivare ai play-off nel modo migliore”. Non solo Fofana, Bianchi e Scalise, ma anche giocatori in uscita che si sono accasati altrove, comeq Guazzo, Rizzi, Sbraga e Zampa: “Sono contento per chi è andato via, perché andando altrove troveranno più spazio. Il mercato di riparazione non è come il mercato estivo, qualcosa verrà fatta e speriamo di non sbagliare, il campo dà il giudizio finale”. Nonostante i nuovi acquisti, la Salernitana ancora non ha scelto il suo numero 1 tra Berardi e Iannarilli: “Berardi aveva fatto abbastanza bene in Coppa Italia ed anche in campionato, così come Iannarilli. Il campionato è il giudice supremo, vanno testati. Già dopo Lecce ho pensato di far giocare Berardi, sono due portieri giovani, entrambi bravi e vanno valutati serenamente“. Chi, invece, non ha fatto molto bene è Alessio Luciani, sebbene il mister sia di diverso avviso: “Anche se viene criticato secondo me ha sempre fornito discrete prestazioni, s’impegna dando tutto in campo, a volte può fare meglio altre peggio. Scalise l’ho visto oggi per la prima volta, ha grande esperienza, capacità tecnica nel cross, vedremo. E’ un giocatore d’esperienza”.
In chiusura il mister parla dell’impegno contro il Pontedera: “Partiremo con la difesa a quattro, una difesa a tre vorrebbe dire impiegare troppi giocatori centralmente. Il Pontedera è una squadra che gioca in velocità, non dobbiamo farci trovare in inferiorità numerica. Contro le squadre che corrono bisogna correre, se pensiamo di andare a giocare una partita restando in un fazzoletto di campo ne usciamo con le ossa otta. A prescindere dai numeri chi va in campo deve correre e lottare, attaccare e difendersi tutti insieme, a prescindere dai numeri. Ci sono zone di campo in cui il Pontedera spinge di più, però dobbiamo essere una squadra compatta che corre”.