Una delle più belle sorprese di questa stagione, Riccardo Perpetuini è stato tra i più presenti nella splendida cavalcata della Salernitana. Dall’avvento di Perrone, infatti, il mediano di Latina si è impossessato  delle chiavi del centrocampo, fornendo ogni domenica prestazioni ben al di sopra della sufficienza. Stamani Perpetuini ha affiancato il direttore sportivo Mariotto in conferenza stampa e ha voluto prima di tutto rivolgere un ringraziamento agli artefici della promozione granata: “Credo che tutti siano stati protagonisti di questo campionato, partendo dalla società e arrivando ai direttori, calciatori, staff medico e magazziniere. Chi ha giocato di più ha potuto dimostrare maggiormente il proprio valore, ma anche chi ha giocato meno ha sempre fatto bene quando è stato chiamato in causa. Per me è stata la prima vittoria di squadra e ha un sapore particolare, per questo voglio ringraziare tutti”.

L’ex laziale è tra gli “inamovibili” di Perrone e la sua umiltà è stata la componente fondamentale che gli ha consentito di guadagnarsi la fiducia dell’allenatore: “Ho sempre sperato di giocare titolare, anche perché è quello che mi piace fare nella vita. Ho cercato di apprendere dai giocatori più grandi ed esperti di me e mi sono sempre allenato per un unico obiettivo, che è quello che porto avanti dal primo giorno di ritiro a Nocera Umbra”.

Conquistata l’aritmetica promozione, il pensiero di Perpetuini è ora rivolto a queste ultime quattro partite che serviranno ad arrivare primi e a giocarsi la Supercoppa di Seconda Divisione con la vincente del girone A: ”Adesso pensiamo ad arrivare primi, anche perché non lo siamo ancora matematicamente. Poi chiunque sarà l’avversario che andremo ad affrontare, ci metteremo il massimo impegno. Siamo pronti ad andare avanti portando in alto questi colori”.

Il cartellino del calciatore è in comproprietà con la Lazio, società con la quale ha altri due anni di contratto. La volontà di Perpetuini è quella di restare a Salerno, ma la scelta del suo futuro non dipende esclusivamente da lui: “Qui sto bene. Questa è una piazza che mi ha dato tanto e mi ha fatto crescere, ma molto dipenderà dalla volontà del presidente. Ad oggi la società non ha ancora parlato con me di prolungamento”.

Infine un pensiero sul ruolo ideale in campo: “Ne ho cambiati tanti ma quello in cui mi trovo meglio è il ruolo di regista”.