Con l’arrivo di Perrone ha trovato posto in pianta stabile nell’undici titolare. Riccardo Perpetuini, 22 anni, ha saputo pian piano conquistarsi la fiducia dell’allenatore, che gli ha affidato le chiavi del centrocampo granata. Per via della disciplina tattica che deve ancora maturare, Perrone ha usato spesso con lui bastone e carota, ma intanto già da qualche partita Perpetuini è diventato il play-maker fisso della Salernitana. “All’interno del nostro gruppo ci sono numerosi giocatori di valore – ha dichiarato stamani il giocatore in conferenza stampa -. Serviva solo il tempo giusto per conoscerci, non credo dipenda dalla mia presenza in campo. Il discorso del modulo è importante ma non fondamentale, dovevamo solo perfezionare i meccanismi. Galderisi? Quando va via un allenatore la colpa è di tutti. Sicuramente noi giocatori non siamo stati bravi e concentrati come lo siamo adesso: prendevamo troppi gol, ora ne prendiamo meno anche perché siamo più attenti”.
Dotato di buona personalità, Perpetuini, che fa della quantità la sua qualità migliore, sta “studiando” per migliorare anche nelle geometrie da mettere al servizio della squadra, caratteristica che dovrebbe appartenere maggiormente all’altro centrocampista proveniente dalla Lazio, ovvero Zampa. “Io ed Enrico siamo giocatori simili – ha detto in proposito il mediano originario di Cisterna – e il mister deve fare delle scelte, sta a noi impegnarci al massimo. Lui è un ragazzo molto valido. Provenendo dal settore giovanile, sta solo pagando lo scotto del passaggio a una prima squadra. Io sono stato più fortunato perché questo cambiamento l’ho affrontato due anni fa e sono arrivato a Salerno più pronto e più esperto, ma sono certo che col tempo anche lui dimostrerà il suo valore”.
Perpetuini è tornato poi sulla partita di sabato scorso contro il Pontedera: “Abbiamo trovato una squadra organizzata e sicuramente dovevamo fare qualcosa in più per scardinare la loro difesa ma, per come è stato conquistato, il pareggio può valere una mezza vittoria”.
Infine, domenica arriva all’Arechi la capolista Aprilia e secondo Perpetuini il pubblico può fare la differenza: “Sarà una gara importantissima che dobbiamo solo vincere perché andare a -11 sarebbe negativo, sebbene il campionato sia ancora lungo. Entrare in campo per pareggiare non è nello stile della Salernitana, noi partiamo sempre per vincere. Mi auguro che domenica ci siano 10000 persone, il pubblico ci aiuterà tantissimo”.