Esclusa la lista “Cambia Pellezzano ” del candidato sindaco Giuseppe Pisapia dalle prossime elezioni del 10 giugno per il rinnovo del consiglio comunale
Anche il Tar si è pronunciato sull’esclusione della lista “Cambia Pellezzano” del sindaco uscente Giuseppe Pisapia. Alla base della decisione della Seconda sottomissione elettorale di Salerno le seguente motivazioni: “i moduli aggiuntivi utilizzati per la sottoscrizione della lista dei candidati sono privi dell’indicazione del contrassegno di lista e dell’elenco dei candidati e i medesimi non sono uniti al primo foglio,contenente il contrassegno e l’elenco dei candidati, da elementi ulteriori rispetto alla semplice spillatura., per cui questa commissione non può verificare, in maniera inequivoca, che i sottoscrittori siano stati consapevoli di aver dato il proprio appoggio alla lista di cui trattasi ed i relativi candidati.”
La citata sentenza di questa Sezione ha statuito che, “nella specie, alcuna incertezza
fosse possibile, da parte dei sottoscrittori dei fogli separati de quibus, circa la lista cui fornivano sostegno, rendendosene presentatori”.
A tale proposito, il Collegio aderisce alla consolidata giurisprudenza secondo la
quale “non si può affermare con sicurezza la relazione logica tra la sottoscrizione,
il riferimento all’atto che si sottoscrive e l’autenticazione, non essendosi avveduto
che il promotore non ha dato contezza ai sottoscrittori di quale lista essi stavano
per sottoscrivere”
E più precisamente:
– “ è irrilevante la regola che l’autenticazione faccia prova fino a querela di falso,
poiché qui è in discussione non la genuinità della sottoscrizione, ma la sicura
riferibilità di questa alla lista per cui è causa”;
– “le invalidità che inficiano il procedimento di autenticazione delle firme dei
cittadini che accettano la candidatura non assumono un rilievo meramente
formale, poiché le minute regole da esse presidiate mirano a garantire la genuinità
delle sottoscrizioni, impedendo abusi e contraffazioni, con la conseguenza che
l’autenticazione, seppur distinta sul piano materiale dalla sottoscrizione,
rappresenta un elemento essenziale – non integrabile aliunde – della presentazione
della liste o delle candidature e non un semplice elemento di prova volto ad evitare
che le sottoscrizioni siano raccolte antecedentemente al 180° giorno fissato per la
presentazione delle candidature; (Cons. St., sez. III, sentenza 1988 del 2016 ed, in
termini, Cons. St., sez. V, sentenza 2370 del 2015).
Ne consegue che la semplice attestazione del pubblico ufficiale relativa al numero
di pagine componenti il singolo documento contenente le sottoscrizioni autenticate,
non essendo necessariamente contestuale alla materiale sottoscrizione, non è idonea
a fornire oggettiva certezza che la volontà espressa dagli elettori sia diretta a
sostenere la lista “Cambia Pellezzano”.
La Seconda sottomissione ha altresì rilevato che “Dei sedici candidati presentati da entrambe le liste, risultano undici uomini e cinque donne “non rispettando – si legge nella delibera che ha escluso la lista di Pisapia – le quote di genere previste dalla normativa vigente e pertanto bisogna cancellare, partendo dall’ultimo della lista, il nome del candidato Ermanno Villari, appartenente al genere rappresentato in misura eccedente i 2/3 dei candidati”
Intanto, Pisapia, coadiuvato dal suo staff e da un legale di fiducia aveva presentato il ricorso al Tar. Secondo la prospettiva dei ricorrenti, infatti, la contestazione operata dall’ufficio elettorale, riguarderebbe un aspetto meramente formale: sarebbero di contro presenti tutti gli elementi sostanziali per ritenere adeguata la documentazione prodotta, che sarebbe conforme al modello nelle Istruzioni pubblicate dal Ministero dell’interno”, dal momento che in ciascuno atto separato vi sono le indicazioni essenziali, nonchè il timbro del soggetto autenticatore.
“Sono fiducioso del lavoro degli organi competenti- aveva dichiarato Pisapia all’indomani della presentazione del ricorso– Nonostante la difficoltà di questo momento resto sereno e fiducioso che tutto sarà risolto, in pochissimi giorni, nel modo più corretto ad onore della verità e del democratico confronto».
La conferrmata eclusione della lista di Pisapia fa rimanere solo “Pellezzano Libera” guidata da Claudio Marchese e “Impegno Civico” con candidato sindaco Francesco Morra.