Ieri, presso il plesso scolastico della frazione pellezzanese di Cologna, il gruppo pentastellato ha voluto incontrare i cittadini per illustrare un nuovo progetto riguardante la costruzione di una via alternativa per accedere a Cologna.
Attualmente, infatti, l’ unica via di collegamento che permette di accedere alla frazione è una strada piuttosto ripida e priva di marciapiedi.
<Cologna, nella sua parte alta, è l’unica frazione del nostro comune a trovarsi alla sinistra del fiume Irno. Essa è situata ai piedi del Monte Stella ed è attorniata da due enormi cave e, inoltre, è tagliata dal raccordo autostradale SA-AV. Sono palesi, pertanto, i problemi di collegamento con la strada provinciale ex Strada Statale 88.
In passato era servita da una strada che si inerpicava sulla vecchia cava dismessa con accesso presso l’attuale ristorante Antico Maniero. A seguito dell’alluvione del 1966 questa strada fu completamente travolta dalla furia del fango. L’amministrazione Comunale dell’epoca ritenne, quindi, opportuno creare una nuova via di collegamento che, con una serie di tornanti per superare il dislivello, allacciasse la strada provinciale con il paese.
Negli ultimi 20-30 anni l’insediamento di nuove costruzioni e il conseguente esponenziale aumento della popolazione residente hanno rivelato l’attuale completa insufficienza dell’unico collegamento esistente.
Ad oggi la strada risulta essere stretta, inadeguata al sempre crescente traffico veicolare, ma anche pericolosa per chi la percorre a piedi, essendo per la maggior parte priva di marciapiedi.
Ma il problema dell’esistenza di un’unica strada di collegamento che possa servire un centro abitato è anche un altro. Alcuni anni fa, infatti, a causa di un incidente che vide coinvolto un autotreno che viaggiava lungo il raccordo SA-AV, capitato proprio in corrispondenza del ponte che attraversa la strada di collegamento per Cologna alta, si fu obbligati a chiudere completamente la strada. Sebbene la chiusura fu per un periodo temporaneo, non mancarono disagi e potenziali pericoli per la popolazione residente. Anche ai giorni nostri eventi straordinari mettono sempre più a rischio quest’unico collegamento.
L’ interruzione dell’unica strada di collegamento di un centro abitato può comportare il completo isolamento dello stesso, mettendo a rischio la sicurezza, l’incolumità e la mobilità di tutti i cittadini.
Il progetto nasce dall’esigenza di dotare la frazione Cologna di una seconda strada di collegamento che possa consentire, innanzitutto, la sicurezza dei cittadini in caso di calamità naturali o di eventi straordinari, evitando così che la stessa possa ritrovarsi improvvisamente isolata.
La nostra attenzione si è indirizzata verso l’attuale Via Spontumata in località Fontana Fiore dove è già presente un cavalcavia che attraversa il raccordo SA-AV per confluire in un piazzale attualmente privato. L’ idea progettuale si costruisce sulla base della morfologia del territorio, minimizzando l’impatto ambientale e il costo dell’opera.
La nuova strada si innesta tra il centro abitato (via Martin Luther King) e parte di percorso preesistente dopo il cavalcavia (via Spontumata), collegati con un tracciato che segue la curva di livello della quota 150.
I fondi necessari per la realizzazione di tale opera vanno reperiti da finanziamenti Provinciali e Regionali.
I benefici che ricadono sul territorio sono notevoli per la popolazione nell’ambito della sicurezza, della vivibilità, della socializzazione e dell’economia, e rendono, inoltre, la zona più appetibile per la creazione di attività imprenditoriali e commerciali.> – Sono queste le parole riportate nel progetto realizzato dagli architetti appartenenti al Movimento 5 Stelle di Pellezzano Giovanni Calvanelli e Raffaella Vitale.
Nel corso dell’evento, inoltre, l’attivista grillino Pino Apicella ha simpaticamente illustrato ai presenti 9 punti per intraprendere la strategia dei Rifiuti Zero: separazione alla fonte, raccolta porta a porta, compostaggio, riciclaggio, riduzione dei rifiuti, riuso e riparazione, tariffazione puntuale, recupero dei rifiuti, centro di ricerca e riprogettazione (fasi che dovrebbero portare all’azzeramento dei rifiuti).
<Nel nostro comune c’è una raccolta differenziata che non funziona bene, c’è un sito di stoccaggio che non funziona bene e, inoltre, abbiamo il problema dei bovini vaganti che frugano tra i sacchi dell’immondizia. Il nostro obiettivo, perciò, è quello di portare avanti anche nel territorio di Pellezzano il discorso dei Rifiuti Zero> ha dichiarato l’attivista Anna Barone.
L’incontro si è concluso con l’intervento del portavoce momentaneo del gruppo 5 stelle di Pellezzano Ernesto Langella: <Siamo un gruppo di lavoro composto da semplici cittadini. Abbiamo smesso di piangerci addosso e abbiamo deciso di metterci la faccia. A Pellezzano stiamo cercando di proporre dei progetti utili che possono essere favorevoli per il territorio. Il nostro obiettivo è quello di aggregare altri cittadini perché ognuno di noi custodisce un proprio bagaglio di esperienze da mettere al servizio dell’intera comunità>.