Il Comune di Pellezzano, nella Giornata della Memoria in programma il prossimo 27 Gennaio, rende omaggio ai bambini di Terezín
Il Giorno della Memoria, lunedì 27 gennaio, alle ore 18.00 presso l’Aula Consiliare “Aldo Moro” del Comune di Pellezzano (SA), avrà luogo l’inaugurazione della mostra dal titolo “Disegni e poesie dei bambini di Terezin”: erano quasi 15.000 i minori ebrei (inclusi adolescenti), che tra il 1941 e il 1945, vissero nel Campo di concentramento di Theresienstadt (Terezín).
Ad introdurre il dibattito sarà l’assessore alla cultura, Andrea Marino, cui seguiranno gli interventi di Ubaldo Baldi dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) e Mariella Rocco dell’ANED (Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti). La conclusione degli interventi è affidata al Sindaco di Pellezzano, dott. Francesco Morra.
Durante la giornata di ricordo, verranno lette alcune poesie dei bambini di Terezín. L’interpretazione sarà a cura della Compagnia Teatrale “Stabile Coperchiese”, che spiegherà, in chiave storico-sociale, il loro significato.
“E’ dovere di tutti noi rappresentanti delle pubbliche amministrazioni – sottolinea il Primo Cittadino – ricordare la “Shoah” per non dimenticare i milioni di cittadini ebrei e non, che durante il periodo della seconda guerra mondiale, sono stati deportati nei campi di concentramento disseminati in diverse località in Europa, soprattutto in Germania e Polonia. Mantenere vivo il ricordo di quanti hanno sofferto e quanti hanno lottato per restituire al mondo intero la libertà e i principi della democrazia è un dovere imprescindibile per conservare la memoria storica di chi ci ha preceduto. E’ grazie a uomini e donne coraggiosi se noi oggi possiamo godere di diritti civili e politici, mettendo da parte odio e discriminazioni razziali”.
Lo scorso 11 dicembre, il Sindaco Morra, insieme al Sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante e ad altri 600 sindaci provenienti da tutta Italia, è stato a Milano, in rappresentanza dell’ANCI Campania, partecipando al corteo denominato “L’odio non ha futuro”, per offrire pieno sostegno alla senatrice a vita Liliana Segre, testimone diretta di quell’epoca di discriminazioni razziali e costretta, oggi, a una scorta di carabinieri dopo l’ondata di messaggi di odio inviati attraverso i social network.