L’evento si è tenuto alla Polisportiva Nikè, Pellezzano, l’occasione si è presentata come opportunità per lanciare un messaggio attraverso la danza come linguaggio universale che unisce i popoli
Grande successo per l’evento organizzato dalla Scuola di Danza “Balletto Arte Nikè”, diretto da Laura Sbordone, tenutosi alla Polisportiva Nikè alla frazione Capezzano di Pellezzano. L’occasione si è presentata come opportunità per lanciare un messaggio attraverso la danza come linguaggio universale che unisce i popoli.
In questa circostanza si sono tenuti gli esami di fine anno della Scuola di Danza “Balletto Arte Nikè” con una commissione di valutazione che ha visto la straordinaria partecipazione di Nobuhiro Terada, solista del “National Opera of Ukraine” e “Art Director Kiev State Choreographic College”. Con lui, a giudicare i giovani talenti della danza classica ci sono stati anche Mariavirginia Marchesano, docente presso il Liceo Coreutico di Pompei e autrice di saggi e libri di danza e Dino Carano, Presidente Nazionale Acsi Danza.
“Siamo onorati e lieti – ha commentato il Sindaco di Pellezzano, dott. Francesco Morra – di aver accolto sul nostro territorio il Maestro Nobuhiro Terada, solista dell’Opera Nazionale Ucraina, fondatore del Concorso Internazionale Gran Prix. che in questo periodo sta presenziando a diversi stage in giro per l’Italia e per nostra fortuna abbiamo avuto l’occasione di averlo qui come ospite d’onore. La sua presenza, oltre al valore artistico che lo ha reso celebre nel mondo della danza, rappresenta soprattutto un valore simbolico in un periodo segnato da un conflitto assurdo, che sta dilaniando la terra di provenienza di questo artista”.
“Sento il dovere – ha detto poi il Primo Cittadino – di ringraziare la direttrice della Nikè Laura Sbordone che ha organizzato l’evento, Mariavirginia Marchesano e Dino Carano, che hanno affiancato il Maestro Terada nella valutazione dei giovani talenti della danza classica in questa tappa di Pellezzano del tour Nazionale di stage che si sta svolgendo in diverse città italiane. Da questa manifestazione si leva alto un appello unanime che si traduce in un messaggio universale che è quello della PACE. Messaggio che oggi si trasmette attraverso la danza, che non ha bisogno di essere tradotto per comprenderne la bellezza, allo stesso modo della PACE, che non necessita di alcuno strumento per essere promossa”.
Gli organizzatori di questa giornata si sono uniti al messaggio che il Maestro Terada ha lanciato in una recente intervista: “L’arte – ha detto l’artista di origini giapponesi e accolto poi dall’Ucraina – ci ha sempre uniti e ci unirà. Credo che l’arte e la cultura siano più forti della politica. E’ spaventoso quello che sta succedendo. Non riesco a capire perché non si riesce a trovare un linguaggio comune. Prego ogni giorno che la guerra finisca”. Ciò che più nuoce a Terada, così come ai tanti danzatori ucraini, è la decisione Il Ministero della Cultura Ucraina, che ha chiesto ai ballerini in Tour per l’Europa di non ballare sulle note dei compositori russi quali Ciaikovski, o sulle famose note della “Bella Addormentata” o del “Lago dei Cigni”. Una richiesta che lede l’immagine di un ballerino, nella speranza che presto possa terminare la guerra e ritornare alla Pace tra i popoli e a danzare di nuovo in libertà, senza vincoli né discriminazioni.