Riportare i cittadini di Pellezzano al centro delle decisioni comunali e porre attenzione per le cose semplici. Sono queste le prerogative di Claudio Marchese, candidato sindaco e leader di “Pellezzano Libera” che considera il caso Pisapia “un indebolimento notevole del dibattito politico”
Con la presentazione dei suoi compagni d’avventura, avvenuta la settimana scorsa presso il club “La Sequoia” di Capezzano, e l’apertura ufficiale della campagna elettorale che ha visto protagonista la serata di venerdì, anche Claudio Marchese ha dato ufficialmente avvio alla serie di iniziative, meeting e comizi volti a sostenere la sua corsa alla poltrona di primo cittadino di Pellezzano.
I primi appuntamenti segnati in agenda sono arrivati nella giornata di ieri, quando il candidato sindaco del Comune irnino ha incontrato i residenti delle frazioni di Coperchia e Pellezzano per illustrare la sua idea di un programma elettorale fondato ” innanzitutto sull’attenta analisi, condotta per mano di tecnici specializzati, dei registri di bilancio comunale che permetta di capire il tipo di agibilità politica e risolutiva con cui si ha a che fare. Solo dopo aver condotto questa valutazione sarà possibile vedere quali idee possono essere realizzate e quali progetti concretizzare. Sicuramente”– afferma il leader di “Pellezzano Libera”- “dovrà essere fatta una revisione anche di altri accordi, in primis quello della fornitura idrica, per vedere i limiti di praticabilità dei vari contratti, così come bisogna andare a vedere quali sono i punti da poter migliorare. Tutto ciò, però, è sempre subordinato alla comprensione dell’agibilità economica dell’ente altrimenti tutto quello che noi pensiamo in assenza di copertura economica resteranno sempre e solo dei pensieri.”
A dispetto di quello che può trasparire da quanto appena scritto, però, Marchese non avvalla nessuna opzione di reset generale, “perchè fortemente contrario ad escludere le cose ben fatte e quelle buone del passato, ma questo non significa che esse non siano modificabili e migliorabili. A questo punto da cosa è possibile ripartire?? Sicuramente dalla normalità delle piccole cose, come i sanpietrini trasandati delle piazze o le buche che tappezzano le nostre strade. Attività di ordinaria amministrazione che sarebbe bello rimettere a posto.”
Immancabile il commento relativo alle recenti vicende che hanno investito Giuseppe Pisapia, leader di “Cambia Pellezzano”, la lista elettorale esclusa dalla querelle politica per mano del Tar, con una decisione che secondo Marchese “non fa altro che impoverire notevolmente il dibattito politico a Pellezzano. Ovviamente noi non conosciamo a fondo la vicenda nè i punti tecnici che hanno portato a questa esclusione, ma sul piano politico questo non può che portarci dispiacere. Questa situazione influisce sicuramente, ed in modo negativo, anche sui cittadini, anche se in questo momento penso che loro hanno sicuramente il diritto di partecipare e non essere esclusi dalla decisione di votare perchè sarebbe un grosso errore, ed in quest’ottica credo che vadano eventualmente premiate le forze che sono in campo e che si stanno impegnando attualmente per Pellezzano. A tal proposito”– continua l’aspirante sindaco nel presentare le motivazioni alla base della sua candidatura- “la nostra lista è nata in tempi non sospetti proprio per creare un dibattito a Pellezzano e per dare una presenza alternativa che parlasse principalmente della città. Questo lo dico perchè in realtà quando c’erano le due liste nostre concorrenti vigeva un dibattito che si focalizzava poco su temi di carattere politico e territoriale e soprattutto su discorsi del tipo chi ha fatto cadere chi e chi ha responsabilità di cosa. Per questo noi abbiamo deciso di affrontare questioni che interessino più da vicino i cittadini che poi saranno gli stessi che decideranno chi gli da maggiore affidabilità per il governo della città.”