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Pellezzano e Pagani: La Guardia di Finanza sequestra due punti scommesse

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Pellezzano e Pagani: La Guardia di Finanza sequestra due punti scommesse

Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i baschi verdi del Gruppo di Salerno hanno eseguito un’operazione di controllo nel Comune di Pellezzano, che ha portato al sequestro di un centro scommesse illegale.

I militari hanno rilevato che l’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata in assenza di qualsivoglia autorizzazione. Durante il controllo è stata sottoposta a sequestro la strumentazione necessaria al compimento dell’attività illecita, consistente in 3 postazioni telematiche, composte da 2 personal computer, ed è stata rinvenuta e sequestrata la somma di 835,00 euro frutto delle giocate.

Il titolare dell’agenzia illegale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione di cui art. 4 della legge 401/89, art. 17 del T.U.L.P.S., artt. 718 e 719 C.P. e  art. 171/ter L. 63341 (scommesse abusive).

L’attività illegale era celata all’interno di un circolo ricreativo, nel quale i finanzieri hanno rinvenuto una consistente strumentazione completamente asservita al gioco illecito ed alle scommesse abusive.

L’esercente aveva infatti installato una postazione telematica destinata alla raccolta di scommesse su eventi sportivi. L’attività di accettazione e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale della sala giochi in assenza di qualsivoglia autorizzazione dell’AAMS. Tali scommesse venivano poi convogliate a favore di un allibratore estero che le gestiva dalla propria sede a Malta.

Rinvenuta anche una postazione telematica  denominata “RACINGDOG”, utilizzata esclusivamente per l’accettazione di scommesse su competizioni di cani. Le gare venivano poi trasmesse su un televisore collocato in sala. Pertanto gli avventori dopo aver scelto l’evento su cui scommettere, visionavano sullo schermo l’andamento e l’esito della competizione. Anche tali scommesse erano convogliate su siti stranieri privi della necessaria concessione AAMS.

Scoperti anche tre terminali “Totem”, i quali hanno un aspetto molto simile ai comuni apparecchi da intrattenimento, ma sono in realtà congegni collegati ad internet che consentono l’accesso “da remoto” a siti di gioco illeciti ed arbitrari. Essi differiscono dagli apparecchi regolari per la presenza di un lettore ottico di banconote. Mediante tali apparecchi la clientela può cimentarsi in una vasta gamma di giochi, tra i quali videopoker classici, roulette, baccarat, black jack e slot, tutti rigorosamente vietati.  I “Totem” sono in grado di accettare anche banconote da 500 euro, mentre gli apparecchi regolari funzionano esclusivamente mediante l’introduzione di moneta metallica (eccetto le cosiddette “Videolottery” che sono ubicate in sale dedicate e non possono essere collocate nei bar).

Inoltre, il responsabile aveva messo a disposizione degli avventori due personal computer per il gioco del poker, esercitato a mezzo di collegamento ad un sito estero gestito dal medesimo bookmaker e quindi privo della necessaria concessione.

 

Gli accertamenti eseguiti e l’esame della documentazione rinvenuta hanno permesso di acclarare che in definitiva all’interno del circolo ricreativo ispezionato veniva esercitato esclusivamente l’illecita raccolta di scommesse e l’agevolazione del gioco non consentito. Non era infatti presente alcuno strumento ricreativo (es. biliardo, calcetto, dardi, scacchi, dama) oltre gli apparecchi illeciti, le postazioni illegali e i personal computer usati per il gioco del poker. Tale circostanza ha indotto i finanzieri a sottoporre a sequestro preventivo l’intera attività ispezionata.

Al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero delle imposte non versate, atteso che le stesse sono comunque dovute, ancorchè la raccolta del gioco avvenga in maniera illecita, senza le concessioni AAMS.

Nel corso di un analogo servizio, eseguito dai baschi verdi della Compagnia di Scafati, è stato sequestrato in Pagani un punto scommesse anch’esso senza alcuna autorizzazione.

Nel corso dell’operazione è stata sequestrata l’intera strumentazione atta a tale illecita attività, consistente in 8 postazioni telematiche complete, utilizzate per l’accettazione delle giocate, n. 03 televisori, n. 1 monitor per la sorveglianza interna, n. 5 stampanti, nonché è stata rinvenuta e sequestrata la somma di 203,00 euro, frutto delle puntate.

Il titolare dell’esercizio è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di cui all’art. 4, comma 1 e 4, della legge 401/89 e art. 17 del T.U.L.P.S.