Infuriano le polemiche a Pelllezzano dove le dimissioni di Pasquale Giordano dalla carica di vice sindaco, hanno portato con sé un clima che giorno dopo giorno diventa sempre più incandescente. Gli attacchi da parte della maggioranza guidata dal sindaco Carmine Citro si sono, infatti,  ulteriormente intensificati in seguito alle dichiarazioni che l’ex braccio destro del primo cittadino, ha pubblicato in questi giorni per spiegare il proprio gesto.

”Sono un traditore e non è la prima volta” è l’incredibile incipit del manifesto che l’ingegnere ha fatto affiggere per le strade cittadine ”20anni fa abbandonai la maggioranza dell’allora sindaco Marigliano per seguire il progetto di una emergente e promettente politica. In quella idea ho creduto per tanto tempo e l’ho vista realizzarsi, ho visto crescere il nostro paese e ho maturato una esperienza entusiasmante, quella dell’amministratore che partecipa al cambiamento e al fare – duri gli attacchi che Giordano riserva, in seguito, all’attuale amministrazione comunale – ‘‘Ho vissuto l’assenza di un progetto, l’incapacità di dialogare con i cittadini, la mancanza di logica nella ordinaria gestione della casa comunale, la totale inadeguatezza ad affrontare in modo responsabile i problemi concreti del paese, tra sprechi e perdite di tempo mentre i cittadini chiedevano soluzioni in modo sempre più incalzante e, a volte, anche disperato – e conclude – le mie dimissioni sono un atto di responsabilità e rispetto verso le famiglie di Pellezzano. A voi e solo a voi devo dare conto del mio agire ”.

A queste dichiarazioni sono seguite le immediate repliche del sindaco Citro che ha accusato il suo ex vice di mancanza di proposte serie, del portavoce di Fratelli d’Italia Giovanni D’Agostino che ha definito Pasquale Giordano un ”traditore dichiarato” e del capogruppo di ”Uniti per Pellezzano” Maurizio Barbarulo che dice di essere stupefatto dalle parole di Giordano ed attacca: ”oggi rinneghi e critichi tutto il lavoro che e’ stato fatto e questo non ti rende certo onore! Rinneghi di essere stato sempre presente in giunta ad avallare e firmare l’enorme mole di lavoro effettuato e ogni atto deliberativo della stessa, cercando di sostenere che in questi anni tu sia stato quasi incapace di intendere e di volere! Tutti sanno bene che non è così. La tua legittima aspirazione ad un’eventuale candidatura a sindaco per le prossime amministrative deve servirsi di un civile e costruttivo confronto politico, che è alla base della democrazia, non di una critica distruttiva del lavoro svolto dall’attuale amministrazione di cui sei stato parte attiva per quattro anni, né di affermazioni poco rispettose verso i cittadini che ci sostengono e ci hanno sempre sostenuto ”