Un alimento sano e gustoso che sul territorio di Angri ha eccellenze di qualità e significative produzioni ed export internazionale: all’ITS “Giustino Fortunato” si discute dell’importanza della patata con esperti e imprese, in relazione al progetto portato avanti dalla scuola di coltivazioni sperimentali
Continua con successo il percorso formativo intrapreso dall’ITS “Giustino Fortunato“ di Angri che in collaborazione con esperti universitari e imprese sta attuando un progetto innovativo, che dura da tre anni, con coltivazioni sperimentali nell’orto scolastico e applicazioni tecniche di selezione e cottura delle varietà di patate.
Nell’iniziativa pubblica che si svolgerà oggi giovedì 31 maggio alle 17,30 nell’aula magna della sede di Via Cuparelle, si discuterà proprio dei risultati ottenuti dall’eccezionale collaborazione scientifica e tecnica e delle evoluzioni nella produzione e somministrazione e del tour scientifico eseguito in Olanda in un importante centro sperimentale di coltivazione oltre che delle esperienze maturate in collaborazione con l’associazione Nomos di Angri.
A confronto con gli studenti del verde agricolo e degli indirizzi di cucina, sala e turistico, vi saranno importanti esperti e rappresentanti delle aziende produttrici e di trasformazione. Prevista anche una degustazione di piatti a base di diverse varietà di patate, elaborati dagli studenti e valutati da una giuria di qualità.
“Continua nel percorso tracciato la valorizzazione delle produzioni agroalimentari e dell’interazione dei nostri allievi con le imprese del territorio – dichiara il dirigente scolastico Giuseppe Santangelo – Il nuovo indirizzo di verde agricolo sta offrendo importanti risultati con un aumento considerevole di iscritti e concrete occasioni di sviluppo ed inserimento occupazionale in un settore dalla forte valenza innovativa ed economica territoriale”.
Ai saluti del dirigente Santangelo, seguiranno quelli di Giuseppe D’Aniello, presidente associazione Op Campania Patate, Vincenzo Orlando, presidente dell’associazione Nomos onlus e della tecnologa alimentare Antonietta La Storia. Previsti gli approfondimenti scientifici sul metodo di cottura e l’impatto nutrizionale degli alimenti a cura della tecnologa e dietista Antonella Milite, agli interventi genetici per il miglioramento della qualità dell’amido e dell’indice glicemico che saranno spiegati dal ricercatore della Facoltà di Agraria Vincenzo D’Amelia.
Dell’acrilammide, una sostanza che si forma in seguito alla cottura del tubero e della necessità della sua riduzione per evitarne effetti nocivi sulla salute ne parlerà il ricercatore Francesco Esposito. Ancora, di nuove tecnologie a supporto della pataticoltura se ne discuterà con l’agronomo Mauro Mazzeni, che opera nel centro di ricerca HZPC in Olanda in cui alcuni allievi, lo scorso novembre, hanno effettuato una visita di studio.
La degustazione delle diverse varietà di patate e la loro trasformazione in cucina, consentirà ad una giuria di qualità di valutare e premiare il piatto vincitore che sarà inserito nel menu della sagra della patata che ogni anno, a luglio, viene organizzata dall’associazione Nomos ed in collaborazione con l’istituto scolastico angrese.