Passiano, da lunedì prossimo sarà disponibile il servizio navetta per gli alunni dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII, chiuso temporaneamente con Ordinanza sindacale lo scorso 22 gennaio per lavori urgenti di messa in sicurezza e adeguamento antisismico
Cava de’ Tirreni, partirà lunedì prossimo, 5 febbraio, il servizio navette per gli alunni del plesso di Passiano dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII, chiuso temporaneamente con Ordinanza sindacale lo scorso 22 gennaio per lavori urgenti di messa in sicurezza e adeguamento antisismico e che devono recarsi presso le strutture scolastiche che li ospiteranno fino alla esecuzione dei lavori.
Per gli alunni della scuola dell’infanzia, saranno disponibili due bus con partenza alle ore 8,30 da Via Leopoldo Siani (piazzetta Passiano) per la scuola Carducci Trezza in via Carlo Santoro. Il ritorno è previsto alle ore 12,45 con partenza dalla scuola Carducci Trezza in via Carlo Santoro per il rientro alla Via Leopoldo Siani (Piazzetta Passiano).
Per gli alunni della scuola primaria, saranno disponibili due bus con partenza alle ore 13,45 da Via Leopoldo Siani (piazzetta Passiano) per la scuola Giovanni XXIII in via Rosario Senatore. Il ritorno è previsto alle ore 17,45 dalla scuola Giovanni XXIII in via Rosario Senatore per il rientro alla via Leopoldo Siani (Piazzetta Passiano).
Per gli alunni della scuola media inferiore, la partenza è prevista alle ore 13,45 da Via Leopoldo Siani (piazzetta Passiano) per la scuola Giovanni XXIII in via Rosario Senatore. Il ritorno è previsto alle ore 18,00 dalla scuola Giovanni XXIII in via Rosario Senatore per il rientro alla via Leopoldo Siani (Piazzetta Passiano). “Con il Sindaco Servalli, l’assessore Nunzio Senatore e tutta la struttura comunale – afferma il Consigliere comunale Luca Narbone – stiamo attivando ogni intervento per cercare di ridurre il più possibili i disagi degli studenti e delle famiglie. Siamo ben coscienti delle difficoltà ma stiamo operando per la salvaguardia dei ragazzi, degli insegnanti e del personale scolastico. Alla fine di questo sacrificio potremmo riaprire una scuola sicura e certamente migliore di quella attuale”.