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Pasquale Falcone e il suo nuovo film “E se mi comprassi una sedia?”. ZON.it lo ha incontrato

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Pasquale Falcone e il suo nuovo film “E se mi comprassi una sedia?”. ZON.it lo ha incontrato

Pasquale Falcone promuove il suo nuovo film “E se mi comprassi una sedia?” al cinema Metropol di Cava de’ Tirreni. Zon.it ha incontrato il regista cavese

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Il nuovo film di Pasquale Falcone “E se mi comprassi una sedia?” è la satira pungente del mondo cinematografico, che parte da un’esperienza dello stesso regista, dall’ 11 maggio nelle sale italiane. Il film, prodotto e distribuito da Produzioni PRAGMA, è una commedia dal sapore partenopeo che vede la partecipazione di attori come: Gianni Ferreri, Sergio Solli, Benedetto Casillo, Rosaria De Cicco, Nicola Acunzo, Salvatore Cantalupo, Fabio Massa, Elena Baldi, Ernesto Lama, Pietro De Silva e il giovane Tano Mongilli.

Trama

Due produttori cinematografici, i fratelli Tavani, sono titolari di una piccola società di produzione cinematografica “Tavani Brass”: Gaetano, ex attore televisivo il cui ruolo più memorabile è stato quello di un ufficiale di Polizia, si è improvvisato produttore, mentre Gennaro è sceneggiatore e regista. Insieme decidono di sfidare il campione di incassi italiano: no, non La vita è bella, come pensano tutti, ma Quo Vado? di Checco Zalone. Tutto sta a trovare un comico napoletano come loro. La loro scelta cade su Chicco, un giovane cantautore le cui composizioni invariabilmente tristi parlano di biscotti finiti e donne che ti danno le spalle, ma che si presta a sfidare il fenomeno Zalone.

Non si può lanciare una sfida a Zalone senza chiamare in causa Zalone, pertanto Checco Zalone, comparirà in maniera “indiretta”, per gentile concessione di La 7, e dello stesso Luca Medici, con un’intervista rilasciata alla trasmissione “Niente di Personale” condotta da Antonello Piroso. La sfida si trasforma in omaggio, lasciando che da protagonista assoluto rimanga il cinema e la magia che è capace di creare e le risate che riesce a stimolare.

In “E se mi comprassi una sedia?” c’è la volontà di raccontare una vicenda divertente che riguarda un pezzo d’Italia, con un occhio satirico sulla produzione cinematografica e il mondo dello spettacolo, i suoi bisogni ed i suoi sogni.

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