“Scugnizzeria agli albori di un successo”. Questo il titolo che il collega Pasquale D’Aniello, esperto di calcio giovanile e responsabile del settore per Zerottonove.it, ha dato al suo primo libro. Il lavoro, rivolto a tutti gli appassionati del calcio dei più piccoli, sarà presentato venerdì 17 maggio alle 11 presso i locali del Castello Doria, ad Angri, nell’ambito della presentazione della maratona “Città di Angri”.

Nello specifico, il libro racconta la stagione 2012-2013 della Primavera del Napoli, arrivata a disputare la finale di Coppa Italia contro la Juventus e i play-off per l’accesso alle fasi finali del Campionato Nazionale Primavera. Entrambe le competizioni si sono purtroppo concluse amaramente per gli azzurrini di mister Saurini, ma le parole con cui D’Aniello ha voluto titolare la propria raccolta esprimono in maniera brillante tutto il merito della SSC Napoli, che ha saputo intraprendere un discorso completamente nuovo nel panorama vivaistico del calcio Italiano. E se è vero che a fine stagione nessun trofeo è stato sollevato, è altrettanto ragionevole rimarcare che il settore giovanile della società partenopea ha plasmato tanti ragazzi ormai pronti per il calcio professionistico, fornendo alla prima squadra un ricambio generazionale di tutto rispetto.

In tal senso, i dati forniti da D’Aniello sono significativi: quest’anno l’organico del Napoli Primavera è stato tra i più giovani della categoria e – aspetto ancor più importante – ha annoverato tra le sue fila ragazzi prevalentemente campani. Questa la rosa che ha disputato la stagione 2012-2013: Crispino (classe ‘94), Allegra (‘94), Nicolao (‘94), Celiento (‘94), Radosevic (‘94), Novothny (‘94), Fornito (‘94), Insigne (‘94), Scielzo (‘94), Palma (‘94), Contini (‘94), Savarise (‘94), La Torre (‘94), Lasicki (‘95), Barone (‘95), Di Mattia (‘95), Zambrano (‘95), Del Bono (‘95), Di Stasio (‘95), Palmiero (‘96), Tutino (‘96), Guardiglio (‘96), Romano (‘96), Gaetano (‘96).