Inaugurata stamane la sala multimediale “Pier Paolo Pasolini” all’interno della struttura dell’ex cinema Diana, alla presenza del sindaco, del Rettore dell’Università di Salerno e di Dino Pedriali
[ads1]La cerimonia d’inaugurazione dell’evento di quest’oggi ha visto la partecipazione di diverse realtà territoriali, impersonate da rappresentanti cardine delle stesse. L’intitolazione della sala polifunzionale dell’ex cinema Diana è, a ragion veduta, poco più di uno spunto promozionale inteso a ricordare, ad appassionati e a curiosi che, a partire da domani sarà inaugurata la mostra delle opere de “Il Caravaggio della fotografia”, scatti che immortalano Pier Paolo Pasolini ancora mai esposti al pubblico che delizieranno il sapere critico salernitano e non.
89 ritratti fotografici, eseguiti da Dino Pedriali dal 1975 al 1999, che verranno finalmente esposti con l’intento di far rivivere il poeta e regista bolognese.
Il sindaco f.f. Vincenzo Napoli: ” Noi siamo estremamente onorati di essere stati scelti dal maestro Pedriali, ringrazio la Commissione Cultura che all’unanimità ha deciso di intitolare questo box così trasversale alla memoria, ancora vivida e lucente, di Pier Paolo Pasolini. Nel caso ci fosse qualche polemica, se qualcuno volesse creare un parallelismo, un tono di confronto con Alfonso Gatto, ben venga. I dibattiti giovano quando si tratta di personaggi di questo spessore artistico e sociale”.
Dopo i saluti dell’assessore Ermanno Guerra e l’intervento di Marco Russo, due battute vengono lasciate a Dino Pedriali che omaggia della sua foto simbolo – che ritrae ovviamente Pasolini – e del suo autografo il comune di Salerno e, virtualmente la città tutta: “Con grandissimo piacere ho accettato di essere qui a Salerno e di prestare le mie opere, ma il mio regalo più grande è questo qui. La foto simbolo di Pasolini.”
Il rettore Tommasetti: “E’ forte la collaborazione tra Unisa e Comune di Salerno, abbiamo uno spirito propositivo e saremo sempre al fianco della cultura, unico ascensore sociale possibile.”
La mostra sarà inaugurata domani 26 febbraio alle ore 20:00 presso Palazzo Fruscione e sarà possibile ammirare le opere del maestro Pedriali fino al 16 marzo, tutti i giorni dalle 11:00 alle 20:00. L’ingresso è libero. Naturalmente, oltre alla mostra, sono già stati implementati diversi percorsi culturali: reading, seminari, convegni, talk, performances si susseguiranno fino alla data conclusiva, mercoledì 16 marzo.
L’ex cinema Diana, in questo senso, reciterà il suo ruolo da co-protagonista con Palazzo Fruscione.
La chiosa finale è di matrice universitaria. Il professore Alfonso Amendola chiude l’incontro: “Questo è un ulteriore momento fondativo, abbiamo costruito un corpus visivo e concreto creando diversi modi e linguaggi per raccontare e descrivere Pasolini. Questi appuntamenti fanno ragionare sul corto-circuito pubblico/privato, su come possano essere messe a sistema queste idee innovative. Vogliamo con noi coloro che sanno che la bellezza salverà il mondo.”
Per maggiori info: www.tempimoderniassociazione.it
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