Home Politica Partono i lavori per la spiaggia di Santa Teresa. Ma qualcuno non approva

Partono i lavori per la spiaggia di Santa Teresa. Ma qualcuno non approva

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Partono i lavori per la spiaggia di Santa Teresa. Ma qualcuno non approva

Rete wireless, videosorveglianza, servizi igienici, raccolta differenziata, Totem multimediale, area sportiva. Ecco le caratteristiche della nuova spiaggia di Santa Teresa, almeno secondo il progetto curato dall’ing. Matteo Basile (incaricato dal Comune per una proposta di riqualificazione dell’area). I lavori, presentati stamane alle ore 10, partiranno in data odierna e si concluderanno tra circa 150 giorni di attività.

Il progetto è molto curato fin nei dettagli: a parte il notevole apporto estetico, che (migliorato con l’inserimento di aiuole e palme) renderebbe il litorale più accogliente e gradevole, è prevista la creazione di una superficie in teak pari a 1600 mq., una rete wireless servita da access point, l’installazione di pali mobili telescopici per l’illuminazione degli spazi sportivi, nonché un’area riservata esclusivamente ai “servizi” (docce, fontanini, raccoglitori per la raccolta differenziata, servizi igienici autopulenti anche per portatori di handicap) che risulta “individuata a ridosso del torrente Fusandola, [dove] si è formato un boschetto di palme con lo spostamento di quelle preesistenti ed è stata prevista una grossa pergola“.

Come se non bastasse, una porzione di arenile inutilizzata – poiché impegnata da uno scolo fognario a vista – sarà recuperata grazie alla deviazione del canale di scarico. Insomma, il progetto ha tutte le carte in regola per assicurarci una riqualificazione a regola d’arte, che renderebbe l’area molto più pulita e fruibile. Ma perché, dunque, i cittadini salernitani sembrano non condividere la soddisfazione del Sindaco De Luca?

Il Sindaco De Luca parla ai giornalisti durante la presentazione dei lavori

“Abbiamo posto al Sindaco domande che sono state sempre ignorate” afferma un esponente del Comitato “No traforo” di Canalone. “Sul nostro striscione abbiamo scritto che l’unica grande opera è casa e reddito per tutti, perché siamo stanchi di assistere all’apertura di nuovi cantieri laddove vengono trascurate le reali necessità dei cittadini”. Poco prima della presentazione dei lavori per S. Teresa, infatti, è partita una breve contestazione del Comitato che, insieme ad altri cittadini, si domandava “a che pro impiegare i soldi pubblici in questo modo, quando a Salerno ci sono già tanti servizi carenti“. In particolare, il Comitato ha fatto presente la pericolosità dei danni che apporterebbe un traforo nel cantiere di Porta Ovest, dove “sono già tanti i massi che precipitano ogni giorno“.

Tutti lavori superflui, dunque, secondo le famiglie di Canalone costantemente terrorizzate dal rischio di probabili frane; ed anche questo nuovo progetto urbano, splendido quanto inaspettato, sembrerebbe perdere smalto rispetto alla spesa non indifferente di ben 2.106.152,71 euro. Il Sindaco non si è affatto pronunciato in merito ai dubbi sollevati dalla contestazione, ma probabilmente la polemica continuerà ad imperversare.