Grandissima partecipazione di fedeli ieri innanzi alla chiesa di Sant’Eustachio Martire per manifestare il proprio disappunto per il trasferimento, deciso dal Vescovo di Salerno, Monsignor Moretti, del vice parroco, Don Massimiliano
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Il popoloso quartiere della zona orientale del capoluogo si è stretto in un simbolico abbraccio attorno al giovane sacerdote, molto amato soprattutto per la sua capacità di avvicinare alla chiesa anche i più giovani, allontanandoli dai pericoli della strada.
Particolarmente costernato per la partenza di Don Massimiliano il giovane Antonio Cacace: “Sono dodici anni che frequento questa parrocchia e mai avevo visto tanta affluenza di fedeli, soprattutto bambini. Don Massimiliano ha ricostruito una società, ha tolto dalla strada i bambini abbandonati dalle famiglie. Grazie a lui si è potuto fare tanto per loro”.
Proprio per questo motivo l’intera comunità del quartiere non ci sta e ha voluto esternare le proprie ragioni in una sorta di “sit in” innanzi al sagrato della chiesa.
Non sono mancati anche momenti di vera e propria protesta e attimi di tensione.
Intanto si è saputo che la nuova destinazione dell’amatissimo sacerdote è la chiesa di Belvedere di Battipaglia.
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