Don Gianni Citro, parroco di Marina di Camerota noto per l’organizzazione del Meeting del Mare, si esprime così sulla tragedia della scorsa notte
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Intervistato da Carmela Santi, inviata di Radio Alfa, il parroco di Marina di Camerota Don Gianni Citro, noto per l’organizzazione del Meeting del Mare, si è espresso così sulla tragedia che ha sconvolto la scorsa notte la Costa Cilentana in cui ha perso la vita il 27enne Crescenzo della Ragione.
“Sgomento e sconforto per questa tragedia e una grande paura che già covava prima dell’accaduto“. “Purtroppo non è la prima volta“, sentenzia don Gianni, “che al Ciclope si verificano crolli massicci di pietre e di materiale dalla parete della grotta. Altre volte ci sono stati anche provvedimenti di chiusura ma, dopo pochi giorni, in maniera prodigiosa e colpevole questi problemi sono stati occultati“.
“Pare che la ripresa delle attività“, continua il parroco, “sia stata sempre l’emergenza, la cosa più importante in assoluto a discapito della sicurezza del luogo e soprattutto delle numerosissime persone che lo frequentano, solitamente giovani“.
“Non è la prima volta che si verificano questi crolli, sto invocando da tempo un’attenzione su questo fenomeno”. E proprio sui crolli già avvenuti in passato, don Gianni Citro lancia un’accusa pesantissima: “A suo tempo denunciai l’accaduto anche al Sindaco di Camerota e al Maresciallo dei Carabinieri. Trovo spaventoso che le pietre cadute in passato all’interno della discoteca siano scomparse improvvisamente e che i ragazzi che mi avevano riferito i fatti abbiano avuto paura di testimoniare”.
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