A Pagani l’idea di un Centro Polifunzionale, proposta dalla parrocchia di San Sisto II, non sembra accogliere l’ammirazione di tutti
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S’accende a Pagani un vero e proprio caso che vede protagonista la Parrocchia di San Sisto II che ha pensato di dar vita a un campo polivalente nello spazio adiacente al plesso scolastico San Giuseppe Artigiano, sito in via Sant’Erasmo. A primo impatto l’opera, sostenuta dalla comunità parrocchiale, presenta tutti i connotati di un lavoro di elevato valore sociale ma sta diventando motivo di diatribe e dissapori. Perché?
L’area destinata al futuro centro polivalente, infatti, sembrerebbe oggi essere usata da docenti e residenti come area di sosta per le proprie autovetture. Un’area di parcheggio, in poche parole, che s’andrebbe a perdere. I malumori sono stati tanti, al punto da portare il parroco della chiesa San Sisto II, don Giuseppe Pironti ad un lungo sfogo sui social.
“In questi giorni – le parole del sacerdote – la Parrocchia sta provvedendo alla realizzazione del campo polivalente (basket – pallavolo – pallacanestro – calcio) nello spazio esterno della scuola San Giuseppe Artigiano. La Parrocchia investe oltre 10.000 euro perché ci sia uno spazio per i bambini e i ragazzi dove poter giocare in un contesto sano, per dare alla stessa scuola un luogo adatto allo sport per i suoi alunni (perché durante l’orario scolastico il campo sarà a servizio della scuola).
Avremmo potuto realizzare il campo altrove, ci avrebbero dato altri spazi senza problemi, ma abbiamo scelto la scuola per offrire un servizio al paese e non tenere solo per noi le cose belle. Stiamo cercando di fornire questa zona di servizi che non ha e la cui realizzazione non sembra essere in cantiere.
E’ vero che ci viene dato uno spazio vicino alla Parrocchia in comodato d’uso, ma è vero anche che questo spazio acquisterà un valore enorme con il campo che vi sarà realizzato, ed è vero altresì che chi consente lo spazio guadagna a titolo gratuito un servizio che gli darà lustro e valore. Ma, alla fine, sembra che l’unica preoccupazione di alcuni docenti e residenti sia il dover parcheggiare le auto fuori dalla scuola col rischio non trovare immediatamente posto e di dover fare un po’ di cammino in più per raggiungere la scuola o l’abitazione.
Certo, è un disagio, ma alquanto minimo (andrebbe poi verificato se le auto possono essere parcheggiate all’interno della scuola per la sicurezza dei bambini). Un disagio, si diceva… ma non è disagio anche il non avere un posto per far giocare in maniera sana questi ragazzi? Non è un disagio non avere un luogo così, che sia gratuito per gli alunni della scuola e i bambini e ragazzi della parrocchia (quindi anche di via S. Erasmo)? Ci guardiamo bene dal fare di tutta l’erba un fascio, precisando che non si vuole offendere nessuno ma solo rispondere ad alcune polemiche sorte e giunte alle nostre orecchie. Possibile che non si è disposti a fare qualche piccolo sacrificio per il bene di tutti?”
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