L’Amministrazione Torquato approva in Commissione Pubblica Istruzione e Cultura il regolamento che disciplina l’utilizzo del Castello del Parco Fienga. Previste anche le tariffe, differenziate in base all’utilizzo
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Approvato nella seduta del 15 giugno u.s., dalla Commissione Pubblica Istruzione e Cultura, presieduta dal Consigliere Luigi Pepe, il regolamento che disciplina l’utilizzo dell’antico maniero del Parco Fienga. Ad illustrare ai componenti della commissione il Regolamento è stato il Consigliere Comunale delegato ai Beni Culturali, Avv. Gianfranco Trotta, che ha provveduto a stilarlo in collaborazione con i responsabili dell’Area Istruzione e Cultura.
Il Regolamento prevede che il Castello del Parco Fienga possa essere utilizzato per diversi fini, sia per cerimonie ad uso privato che per visite guidate, oltre che per la celebrazione di matrimoni ad uso civile. Prevista come sempre, la possibilità di effettuare manifestazioni culturali, spettacoli, concerti, convegni, laboratori ed escursioni di tipo naturalistico – ambientale. Il regolamento prevede anche tariffe che saranno diversificate in base all’utilizzo per il quale viene richiesto il Parco Fienga.
Ha espresso soddisfazione il Sindaco Torquato per il lavoro svolto dal Consigliere delegato Avv. Gianfranco Trotta. L’approvazione del regolamento costituisce un altro importantissimo tassello verso il pieno recupero e la restituzione del Castello alla città. La gestione è e resterà pubblica. Consentito con il nuovo regolamento l’utilizzo anche da parte di privati, col chiaro intento di rendere maggiormente fruibile la struttura, per cerimonie e matrimoni come avviene in tante altre città e così come è avvenuto per la prima volta lo scorso 13 giugno in occasione del matrimonio civile dell’erede dei vecchi proprietari del Palazzo, Alessandro Fienga. L’obiettivo dell’Amministrazione è comunque quello di preservare il Parco Fienga nel suo alto valore culturale e storico e far sì che i visitatori, sia locali sia provenienti da fuori regione, possano godere di questo patrimonio che molti invidiano.
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