Le Guardie Ecozoofile dell’ANPANA hanno trovato all’interno del Parco Diecimare trappole per cinghiali
[ads1] Bracconieri al Parco Naturale Diecimare. A scoprirlo, le Guardie Ecozoofile dell’ANPANA Onlus di Salerno. Durante alcuni controlli, effettuati all’interno del Parco Naturale, che da anni versa in stato di abbandono, le guardie ANPANA hanno riscontrato la presenza di alcuni lacci per catturare cinghiali, posizionati da ignoti bracconieri, nel versante che affaccia tra Monticelli, Oscato, Spiano e Acquarola tra Cava de’ Tirreni e Mercato San Severino.
I cappi, posizionati lungo i sentieri abitualmente battuti dagli ungulati, ben mimetizzati tra pietre e vegetazione, sono stati immediatamente rimossi a causa della loro pericolosità non solo per altri esemplari di fauna selvatica, ma anche per cani randagi, volpi oltre che per gli uomini (cacciatori, pastori o semplici escursionisti).
Il laccio, infatti, è una micidiale trappola costituita da un cappio munito di nodo scorsoio che cattura l’animale condannandolo a un’orribile morte per soffocamento.
Il responsabile provinciale ANPANA, Vincenzo Senatore, ha spiegato che ad agire è spesso gente senza scrupoli, non cacciatori ma individui privi di autorizzazione venatoria.
Senatore ha inoltre aggiunto che le attività di contrasto a simili fenomeni proseguiranno, con costante attenzione sia di giorno che di notte, sull’intera area interessata, ove tale fenomeno illecito risulta molto radicato e particolarmente in uso ai bracconieri locali.
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